
D’estate, il Bastione Fiorito, a Gorizia, è uno dei suoi torrioni più scenografici, si trasforma in una specie di salotto all’aperto, dove ci si incontra, si ascolta musica e si balla.
Da vedere, la Fontana del Nettuno, in piazza Vittoria; la Sinagoga di via Ascoli trasformata in Museo; il Parco Piuma Isonzo; il giardino di Villa Coronini Cronberg e, verso Oslavia, il Ponte sull’Isonzo, dove l’acqua assume un incredibile color turchese. Cormòns è la piccola capitale del Collio, il fulcro di un’area vitivinicola tra le più importanti d’Europa.
Gorizia è una cittadina dal tipico impianto asburgico, ricca di palazzi e memorie storiche: proprio qui, nel 1866, fu firmato l’armistizio tra Italia e Austria, che pose fine alla Terza Guerra d’Indipendenza.
Gorizia: vedi anche
Tra i monumenti più significativi, il Duomo di Sant’Adalberto al cui interno è conservata una pala lignea del ‘400 di Domenico da Tolmezzo; la piazza centrale con la statua di Massimiliano d’Asburgo, le chiese di San Giovanni Battista (XIV secolo) e quella settecentesca di Santa Caterina. A sud-ovest di Cormons, c’è Palmanova , elegante e raffinata città fortezza, come racconta la sua caratteristica pianta urbana a forma di stella, voluta nel ‘500 dalla Repubblica Serenissima, per contenere le mire espansionistiche degli Asburgo e proteggersi dalle incursioni dei turchi.
Affascinati sono le tre antiche porte (Aquileia, Udine e Cividale), che danno accesso a un poligono urbano con ben 18 lati. Bellissima è Piazza Grande, con il Municipio, i palazzi del Governatore delle Armi e del Monte di Pietà; il Duomo e le logge.
Commenta per primo