Durante la seconda metà di maggio, folti branchi di tonni lasciano infatti le fredde acque dell’Atlantico, per raggiungere quelle più calde del Mediterraneo, ai fini della riproduzione. Il fatto di percorrere migliaia di chilometri in mare aperto, cibandosi esclusivamente di sardine, rende le loro carni particolarmente gustose e ricercate. Nel tratto di mare di fronte alla tonnara, si ripete così, ogni anno, il rito a tinte forti della mattanza, che porta alla cattura e all’abbattimento di diverse migliaia di esemplari. Con le loro carni, gli chef che partecipano a Girotonno preparano squisitezze che mantengono vivi i giorni della rassegna, che, tra i tanti momenti, vede anche un’avvincente disfida tra cuochi emergenti di quattro Paesi, che danno vita a una gara ad alto livello per il miglior piatto a base di tonno. Ci sono poi mostre, degustazioni e laboratori del gusto sia per esperti che per il pubblico; proposte di ricette tradizionali di altre regioni e paesi mediterranei (es. Sicilia, Tunisia…) dove è ancora forte la cultura della tonnara; degustazioni di vini sardi e l’immancabile cornice di musiche, canti, danze e spettacoli.
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