Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia

Il palazzo Coronini Cronberg, divenuto sede dell’omonima Fondazione per volontà del suo ultimo proprietario, il conte Guglielmo Coronini Cronberg (1905-1990), è una dimora storica risalente alla fine del Cinquecento. Passeggiando attraverso le quindici sale che
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, GoriziaFondazione Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia

Il palazzo Coronini Cronberg, divenuto sede dell’omonima Fondazione per volontà del suo ultimo proprietario, il conte Guglielmo Coronini Cronberg (1905-1990), è una dimora storica risalente alla fine del Cinquecento. Passeggiando attraverso le quindici sale che compongono il percorso museale, tra cui la stanza dove nel 1836 soggiornò e morì l’ultimo re di Francia Carlo X di Borbone, il visitatore è trasportato d’incanto indietro nel tempo, grazie all’atmosfera calda e suggestiva delle sale con arredi cinque e seicenteschi del piano terra, ai suntuosi salotti settecenteschi, alle sale impero e agli ambienti ottocenteschi del piano nobile. Soprammobili, argenti, porcellane, cristalli, fotografie, ritratti e oggetti di uso quotidiano ricreano l’atmosfera di un’abitazione realmente vissuta, lasciando percepire in ogni stanza la presenza degli antichi proprietari.
Tra ricordi e cimeli di famiglia si possono ammirare opere d’arte di straordinario valore: dipinti attribuiti a Bernardo Strozzi e a Rubens, tele di Alessandro Magnasco, Giambattista Langetti, Giuseppe Tominz, Vladimir L. Borovikovsky, sculture di Bertel Thorvaldsen, Giuseppe Ceracchi e Franz Xaver Messerschmidt. La villa è circondata da uno splendido parco all’inglese di cinque ettari, nel quale si scoprono importanti reperti archeologici aquileiesi, un elegante tempietto di stile Liberty, piante rare e preziose: frassini, tigli, cedri dell’Himalaya, piante esotiche come le palme, i nespoli del Giappone, bamboo e una centenaria quercia da sughero.

Il Testamento
Il patrimonio storico artistico riunito nei secoli dalla mia Famiglia, completato e ricostituito a mia cura, non deve essere disperso ma servire al pubblico godimento ed all’educazione culturale della collettività.
Così inizia il testamento olografo di Guglielmo Coronini, stilato l’8 dicembre 1967 e così continua: ll palazzo Coronini Cronberg con l’annessa Cappella gentilizia (…) con tutto l’arredamento, mobili, quadri, sculture, archivio, biblioteca e collezioni varie di mia proprietà (…) insieme al parco (…) costituiranno un complesso museale intangibile e inalterabile, accessibile al pubblico a perpetuo ricordo della mia Famiglia e ad ornamento e attrattiva della mia città.
Il testamento del conte Coronini, pubblicato sulla stampa locale il 17 ottobre 1990, è un documento di estremo interesse; nei dieci fogli manoscritti, comprendenti dodici articoli siglati con numeri romani, emerge l’idea – condivisa anche dalla sorella Nicoletta – di creare una Fondazione a gestione privata, atta ad amministrare le proprietà di famiglia e a trasformarla in patrimonio per la sua città. Il documento, divenuto Statuto della Fondazione Coronini, regola sia la parte amministrativa e contabile sia quella prettamente museale. In esso è espressa con chiarezza la volontà di conservare il carattere attuale di grande dimora gentilizia nella sua viva unità di architettura, arredamento e parco, mantenendo inalterati i complessi ambientali.
Nulla è sottovalutato o lasciato al caso; le destinazioni d’uso del palazzo e del parco sono estremamente precise, così come le modalità di conservazione e di esposizione delle collezioni. In particolare, la biblioteca è consultabile liberamente mentre le collezioni numismatiche e grafiche così come il materiale archivistico, i manoscritti e libri rari, saranno esibiti in consultazione vigilata soltanto a studiosi di riconosciuta serietà (…). La concessione temporanea di opere d’arte a esposizioni nazionali o estere sarà limitata a manifestazioni di particolare rilievo culturale, che offrano tutte le garanzie per l’incolumità delle opere richieste.
La stessa amministrazione finanziaria e la gestione degli immobili, sono finalizzate alla salvaguardia del palazzo e dei suoi beni, alla corretta gestione museale, alla conservazione e integrazione organica delle collezioni con precedenza al completamento e aggiornamento delle raccolte bibliografiche, archivistiche e numismatiche di interesse locale e regionale.

Informazioni su Fondazione Palazzo Coronini Cronberg

Viale XX Settembre, 14
34170 Gorizia (Gorizia)
0481533485
info@coronini.it
http://www.coronini.it

 Fonte: MIBACT

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