Udine, capoluogo di una regione di confine, da sempre crocevia di popoli e culture, esprime un turismo mordi e fuggi e le sue strutture d'accoglienza (alberghi, pensioni, affittacamere...) fanno più che altro incoming a chi si muove per affari e per motivi di lavoro.
Il resto del territorio friulano, vario e spettacolare, mosso da vette alpine, altopiani carsici, colline dolci e con un litorale sabbioso e ben attrezzato, accoglie turisti di tutte le età e di tutte le tipologie, interessati non solo alla classica vacanza marina o montana, ma anche alla scoperte di una terra rimasta autentica nei ritmi, nei sapori, negli umori e nelle tradizioni. Ben venga allora la tintarella sulle spiagge di Lignano, Bibbione e nella magnifica Grado, servite da una rete capillare di alberghi, residence, pensioni, b&b e affittacamere. Stazioni balneari capaci di soddisfare un po’ tutti, dalle famiglie in cerca di soggiorni tranquilli agli amanti della movida notturna, grazie alla fitta schera di pub, discoteche e locali notturni. Negli ultimi anni, il Friuli Venezia Giulia ha intelligentemente sviluppato anche i cosiddetti turismi alternativi, puntando alla riscoperta dell’ambiente, dei sapori e delle tradizioni, e tenendo, di conseguenza, a battesimo anche la fioritura di strutture d’accoglienza funzionali a un discorso di tutela del territorio e sostenibilità dei flussi. Agriturismi, alloggi in fattoria, b&b, affittacamere, ostelli, alberghi diffusi… sono sorti e vanno sorgendo un po’ come funghi negli angoli più belli della regione, qualificandone non poco l’offerta e lasciando entusiasti schiere di visitatori.
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