Agli sportelli degli arrivi, viene consegnato un foglio d’ingresso, che indica per quanto tempo è possibile soggiornare nel paese, solitamente per un massimo di 90 giorni.
A chi arriva dall’Europa non sono richiesti certificati di vaccinazione, a meno che non si giunga da zone contaminate dalla febbre gialla. La profilassi antimalarica è caldamente consigliata a chi si reca nel Kruger National Park, nelle riserve faunistiche del KuaZulu-Natal, nelle regioni del Limpopo, dello Mpumalanga e in altre zone a rischio, dove è bene dotarsi di un buon repellente per mosche e zanzare; indossare la sera maniche e pantaloni lunghi, scarpe chiuse ed evitare di usare profumi e dopobarba.
Saggio mettere in valigia, prima di partire, farmaci per tamponare diarrea e problemi intestinali; evitare di bere acqua di fonti naturali e ruscelli, di immergersi in corsi d’acqua, laghi e bacini artificiali, anche se di aspetto invitante. L’acqua dei rubinetti, nelle aree metropolitane, è potabile e controllatissima; occorre invece qualche avvertenza in più nelle zone rurali e più isolate, prediligendo, nel dubbio, la bottiglietta di acqua minerale, anche per lavarsi i denti. La stessa precauzione va usata pure per il ghiaccio nelle bevande.
E’ bene infine ricordare che, in Sudafrica, è purtroppo assai diffuso il virus Hiv, e che è importante non trascurare tutte quelle precauzioni utili a scongiurare i rischi di contagio.
Sudafrica: vedi anche
Ingresso in Sudafrica: documenti per minori
Per consentire il regolare accesso in Sudafrica, i minori in viaggio dovranno essere provvisti – oltre che dei documenti di riconoscimento, quali un passaporto in corso di validità di almeno ulteriori 30 giorni successivi alla data di rientro del viaggio – anche di un estratto di nascita integrale.
Con questo documento, infatti, viene confermata l’identità legalmente riconosciuta della madre e del padre del piccolo turista. Si consiglia di richiedere questo tipo di certificato al Comune di riferimento direttamente in versione plurilingue. Diversamente, ci si dovrà preoccupare di disporre una traduzione giurata del suddetto documento.
Ci sono poi delle eccezioni di cui tener conto:
- minore che viaggia con un solo genitore: occorrerà portare con sè anche una lettera affidativa – di accompagnamento, stilata nella forma di dichiarazione giurata;
- minore che viaggia non accompagnato: oltre ai suddetti documenti e alla dichiarazione giurata appena illustrata, bisognerà infine munire il minore anche di una lettera – dichiarazione redatta dalla persona che ospiterà il bambino o ragazzino in Sudafrica.
In sintesi, si ricordano le regole per l’ingresso in Sudafrica di cui tener conto, se si è cittadini italiani:
- non occorre richiedere alcun visto turistico. Questa condizione è valida sia per cittadini italiani che per cittadini UE;
- essere in possesso di passaporto con scadenza di almeno 30 giorni successivi alla data di rientro e con almeno 2 pagine ancora libere;
- restare in Sudafrica per un periodo compreso entro i 90 giorni dalla data di partenza. Per viaggi più lunghi si consiglia di contattare consolati e/o ambasciate.Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell’Ambasciata della Repubblica del Sudafrica a Roma, dove è possibile anche ricevere i riferimenti per assistenza telefonica.
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