Piatti a base di pesce
Dalla costa, arrivano squisitezze, come brodetto alla vastese, grigliate, fritture di paranza, insalate di polpi e frutti di mare, cozze ripiene e lumachine in umido; mentre l’entroterra sprigiona tutta la forza di una tradizione millenaria fatta di pastorizia, allevamento, viticoltura (Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo e molte altre doc), e orticoltura.
Piatti tipici dell’interno abruzzese
Cominciando dalle paste, spesso ancora fatte in casa, non si possono non citare i maccheroni alla chitarra o le ceppe (specie di fusilli rustici) col ragù d’agnello. Caratteristico, per i maccheroni, è il particolare tipo di telaio, chiamato chitarra, sul quale viene fatto correre il matterello, che schiaccia la sfoglia di pasta, provocando una cascata di golosi vermicelli color dell’oro.
Ricchissimo il capitolo dei salumi e delle carni, con insaccati non solo di suino (capocollo e prosciutto abruzzese e molti altri, anche aromatizzati con erbe o peperoncino); ma anche di ovino, e una rarità: la micischia, carne di pecora essiccata e messa sotto sale, che i pastori portavano con sé durante le transumanze e cucinavano in umido col pomodoro.
Piatto principe sono anche gli arrosticini, spiedi sottilissimi sui quali vengono infilati cubetti di carne di ovino; l’arrosto di castrato; le preparazioni a base di carni di animali di bassa corte. Tipica del primo maggio, sono Le Virtù, una zuppa primaverile preparata con 40 tipi diversi di legumi e verdure cotti separatamente.
Impedibili infine, i formaggi, con in testa il Pecorino di Farindola e il Canestrato di Castel del Monte, entrambi Presidio Slow Food. Tra gli indirizzi dei buoni magiari, segnaliamo: l’Enoteca Centrale, a Teramo; Borgo Spoltino , a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo; l’Angolino da Filippo, a San Vito Marina, in provincia di Chieti; i ristoranti New Evo e La Bilancia, a Loreto Aprutino, nel pescarese.
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