Cosa vedere a Lecce in un giorno, è il leitmotiv che spesso si sente. La città salentina ha bisogno di più tempo per essere ammirata nella sua bellezza. Per questo abbiamo realizzato una guida di Lecce su cosa vedere e fare. Tuttavia, per i viaggiatori frettolosi, abbiamo predisposto un breve itinerario che ci porta a visitare Lecce in un giorno.
Azzeccatissima, l’idea di un weekend o di un breve soggiorno a Lecce, deliziosa capitale del barocco pugliese, adagiata su un piccolo altopiano, che domina l’intero Salento.
Una buona base di partenza può essere la seicentesca Piazza del Duomo, cuore barocco e religioso della città, disegnata dal Duomo, dal Palazzo Vescovile e dal Seminario.
Il mare non si vede, ma è talmente vicino da percepirne il respiro. Onnipresente è invece il vento, o meglio, i venti: lo scirocco umido e caldo da sud, la tramontana fredda e secca da nord; a seconda che soffi l’uno o l’altra, gli abitanti scelgono se andare al mare sulle spiagge dell’Adriatico o su quelle dello Ionio.
Vento a parte, quel che di Lecce colpisce è lo straordinario connubio tra il cielo “azzurro Salento” e le nuance ambrate della pietra leccese, materiale duttile (roccia calcarea, formata dai resti di organismi fossili marini), con cui sono stati costruiti i palazzi e le tante chiese racchiusi tra le mura antiche.
Oltre alla sontuosità, alla ricchezza e alla ricercatezza delle decorazioni, spicca soprattutto la solennità dell’intero complesso. Imboccando via Libertini fino a Porta Rudiae, si possono ammirare edifici religiosi di grande pregio, come la chiesa di Santa Teresa, la chiesa di Sant’Anna con l’ex Conservatorio, o la chiesa del Rosario, con pianta a croce greca e l’originale copertura in legno dei soffitti.
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Altro punto focale è Piazza Sant’Oronzo, con la colonna sulla qual svetta la statua del santo nell’atto di benedire i passanti. La piazza è occupata in buona parte dall’Anfiteatro costruito ai tempi dell’imperatore Augusto e riportato alla luce solo agli inizi del ‘900.
Affacciato sui ruderi romani, spicca il Sedile, un edificio cubico con alte arcate, fatto costruire alla fine del ‘500 come sede delle udienze del sindaco e rimasto palazzo municipale fino all’ottocento. Da non perdere, infine, il Castello di Carlo V, a nord della piazza, solida fortezza, con torre centrale trecentesca, costruita per difendere la città dalle armate turche.
La Basilica di Santa Croce, la più grande e famosa celebrazione del barocco leccese (1549-1689), l’attiguo Palazzo del Governo (ex convento dei Celestini). La chiesa di Santa Chiara, il Teatro Romano e la chiesa romanica dei Santi Nicolò e Cataldo, decorata internamente da affreschi così preziosi che è vietato fotografarli.
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