Gli inconfondibili e spessi maglioni degli isole Arran; le vaporose camicie in lino; le lane e il tweed del Donegal; le cristallerie di Waterford; le spille e i gioielli in legno, cuoio o metallo con gli antichi motivi celtici; cd e compilation di meravigliosa musica folk; il whiskey; il salmone marinato o affumicato e molto, molto altro.
In diverse contee, come per es. quella di Clare, detta anche “la contea che canta”, si fabbricano strumenti musicali tradizionali. Le arpe fatte a mano sono una specialità di Mayo e Dublino, dove è facile trovare anche i bodhrans, i tipici tamburi di pelle di capra e le cornamuse fatte a mano. Il legname locale viene impiegato anche per i mobili in frassino o in faggio, per i bastoni da passeggio in prugnolo, per le sculture con millenario legno di torbiera.
Gli uffici turistici forniscono elenchi di punti vendita e laboratori in cui si possono vedere i processi di lavorazione e si possono acquistare le migliori produzioni artigianali. Una catena di punti vendita molto diffusa, presente un po’ in tutte le città, è Kilkenny Design Centre, con store pieni di ceramiche tradizionali e deliziosi complementi d’arredo. Nel Connemara, a Clifden, si trovano tappezzerie, tappeti e maglieria fatta a mano.
La Royal Tara China di Galway è la fabbrica più importante di fine porcellana, caratterizzata da decori che richiamano motivi celtici. A Dublino, le vie dello shopping si concentrano attorno alla centralissima Grafton Street oppure attorno O’Connel Street, non lontano dalle sponde del fiume Liffey. Da non perdere anche il rinato, pittoresco quartiere di Temple Bar, animato dalle prime ore del mattino (mercatini di frutta, verdura e prodotti biologici) a notte fonda. Si annidano qui negozietti trendy e curiosi, minuscoli laboratori di creativi, gallerie d’arte e i locali più moderni e stravaganti.
Irlanda: vedi anche
In fatto di intrattenimento, l’Irlanda esprime il meglio della sua verve estroversa e socievole. Luogo principe di ritrovo è naturalmente il pub, dove il whiskey e la Guinness sono i veri padroni di casa e dove tutti ci si lascia contagiare dal crack, termine irlandese che indica divertimento a ruota libera. Tra i pub più caratteristici, spiccano quelli accasati in antichi stabili medievali, in ex stazioni di posta o in case di campagna con il tetto in paglia. Alcuni pub dublinesi sfoggiano interni in stile vittoriano ed edoardiano a dir poco sontuosi; altri si caratterizzano per discreti e confortevoli separé; altri ancora per bellissimi interni interamente dipinti.
Vivacissimo è anche il fronte dei festival e delle manifestazioni culturali, sportive, musicali ed gastronomiche. A febbraio è, per es., di scena il Dublin International Film Festival; a luglio, il Donegal Gourmet Food Festival, con tutte le specialità gastronomiche della regione; ad agosto si tengono il Festival del Rock Irlandese nella contea di Tipperary e il Dublin Horse Show , attesissimo torneo ippico, a Tralee, nella contea di Kerry. E a settembre, l’ormai famoso Galway International Oyster Festival, che alterna degustazioni e gare di apertura delle prelibate ostriche locali, recital musicali e veri e propri “rave” party a base di birra ed ostriche in tutta la città.
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