Nel comprensorio archeologico di S. Croce in Gerusalemme a Roma, sono conservati i resti del grandioso palazzo imperiale che Elena, madre di Costantino, abitò dopo la vittoria del Ponte Milvio (312 d.C.), trasformando e ampliando la residenza appartenuta un secolo prima agli imperatori Severi.
Elagabalo, in particolare, vi aveva costruito imponenti strutture agonistiche ricordate come Anfiteatro Castrense e Circo Variano.
Della residenza vera e propria, il Sessorium delle fonti cristiane, restano l’aula adibita a cappella per la conservazione della Croce, la grandiosa sala absidata impropriamente definita “Tempio di Venere e Cupido”, cospicui resti di domus affrescate e mosaicate; di contro, gli scarsi resti delle terme severiane restaurate dalla madre di Costantino non sembrano pertinenti alla proprietà imperiale, ma di uso pubblico.