Dopo un attento ed appassionato lavoro di recupero e di restauro di alcuni terranei del settecentesco Palazzo Mancuso, adibiti nel tempo a vari usi, ultimo quello di deposito di carbone e falegnameria, il museo ceramiche Alfonso Tafuri si presenta come una teoria di ambienti coperti da volte a vela e pavimentati con basoli in pietra vesuviana e cotto di Ogliara.
All’interno dei locali vi è una ricca raccolta di mattonelle in cotto dipinte a mano (riggiole) del Settecento napoletano e dell’Ottocento vietrese, di vasellame e utensileria casalinga di produzione locale e vietrese del XIX secolo e di reperti più antichi databili al XIII secolo; sono esposti anche boccali, giarretelle, piatti ed altri oggetti provenienti dalle produzioni di Giffoni Valle Piana e di Cerreto Sannita.
Inoltre si possono ammirare targhe e pannelli devozionali del XIX secolo e manufatti del periodo tedesco (1920-47) della ceramica vietrese prodotti da artisti quali: Riccardo Doelker, Irene Kowaliska, Guido Gambone, Giovannino Carraro.
Salerno: vedi anche
La Collezione Alfonso Tafuri rappresenta un esempio interessante di impegno privato volto alla conservazione ed alla valorizzazione della storia dell’arte ceramica campana e, in particolare, del rapporto che la ceramica salernitana e vietrese ha avuto con la città, con le sue abitudini ed i suoi gusti, e con la religiosità dei suoi abitanti.
Informazioni su Collezione ceramiche Alfonso Tafuri
Larghetto Cassavecchia, 11
84125 Salerno (Salerno)
Telefono: 0975861511
Email: museoalfonsotafuri@katamail.com