Birra ceca: viaggio lungo la via della birra

Viaggio nella Repubblica Ceca più spumeggiante, per assaporare in uno o più boccali di birra ceca che è tutta l’anima di un Paese dove la birra scorre da sempre a fiumi. E che ha regalato al mondo la bionda Pilsner.

Birra ceca: museo della Birra Ceca ©Foto Visita Praga
Birra ceca: museo della Birra Ceca ©Foto Visita Praga

Sommario

E’ un Paese spumeggiante la Repubblica Ceca, dove scorrono fiumi di birra. E non è un modo di dire: i cechi bevono birra da tempo immemore e, quanto a consumi, oggi detengono il primato mondiale con 160 litri pro capite.

Se la birra in Repubblica Ceca è considerata la bevanda nazionale, la fama delle bionde (e non solo) di produzione ceca è invece internazionale. Chi non ha mai sentito parlare o bevuto, apprezzandola, una Pilsner o una Budweiser?

Birra Ceca

Ma c’è molto di più. Nel senso che i tipi di birra prodotti nel Paese sono oltre 470 – chiara, scura, nera, al lievito, leggera, forte, aromatizzata, ecc.- ma anche nel senso che la birra ceca non è semplicemente una bevanda. Birra in Repubblica Ceca non significa solo refrigerio, convivio e gastronomia. Birra per i cechi è soprattutto tradizione, cultura e storia. Una storia davvero antica. I documenti conservati nei musei del Paese fanno risalire la coltivazione di luppolo all’anno 859 a.C. e la sua trasformazione in bevanda attorno al Mille. Non a caso la birra è detta anche “bevanda dei re”, perché – sebbene praticamente ognuno se la producesse già in casa a proprio uso e consumo – fu Re Venceslao, nel X secolo, a concedere i primi diritti alla produzione e al commercio di birra.

Fu così che dal domestico si passò all’artigianale e un po’ ovunque cominciarono a proliferare microbirrerie e piccoli birrifici, che ancora oggi caratterizzano il volto del Paese e sono diventati un pretesto anche turistico. A partire proprio dalla Pilsner, nata nel 1842 dalla sperimentazione del birrificio Pilsen – dove già dal 1200 si produceva una birra scura e torbida – che inventò appunto la prima birra di tipo lager, leggera e paglierina, poi “copiata” da tutti dentro e fuori la Repubblica Ceca. Tanto che oggi Pilsner in tutto il mondo è sinonimo di birra chiara.

Birra Repubblica Ceca

Repubblica Ceca è sinonimo di birra. Accanto ai colossi, la cui produzione è appunto rinomata e apprezzata anche all’estero, una miriade di produttori locali, spinti dalla concorrenza a inventare sempre nuove ricette. Ecco allora un menu incredibilmente ricco di birre speciali (6 gradi alcolici e oltre) e particolari (con aggiunta di erbe o concentrati di frutta). Ci sono persino birre al caffè, alla ciliegia e, nel periodo dell’Avvento, alla vaniglia.

Tradizionale o innovativa, chiara o scura, forte o leggera, la birra ceca è considerata soprattutto buona. Questo grazie a una tradizione antica, all’abilità dei mastri birrai e alla qualità della materia prima, luppolo e orzo di produzione locale.

Quale che si scelga di ordinare, attorno a un boccale di birra in Repubblica Ceca ruotano sempre gesti antichi ed esperimenti moderni, piatti golosi, feste popolari, souvenir a tema (boccali caratteristici, sottobicchieri personalizzati ecc.) ma soprattutto il vivace mondo delle osterie tipiche (hospoda), delle birrerie e delle microbirrerie. A unirle tutte un filo nemmeno troppo sottile, intessuto con trame di storia, cultura, gusto e folklore, che conduce lungo la Via della Birra.

 

Birre ceche: ©Foto Visita PragaBirre ceche: ©Foto Visita Praga

Come viene servita la birra a Praga e Repubblica Ceca

La birra in Repubblica Ceca viene servita in bicchieri da mezzo litro e se si desidera una quantità inferiore occorre specificarlo. Attenzione anche ad appoggiare il boccale vuoto sul tavolo: automaticamente ne arriverà uno pieno! Poco male, anche perché in questo Paese di buongustai la birra è un piacere per il palato accessibile davvero a tutti, con costi davvero concorrenziali.

Raramente i locali cechi servono birre diverse: ogni birreria è una sorta di tempio dove degustare uno specifico tipo di birra o comunque una gamma di etichette delle stesso produttore. Per orientarsi basta far caso al contrassegno appeso all’ingresso.

Di solito ordinando semplicemente “una birra” sul tavolo approderà quella normale, da 10°. Per averne una più forte basta però farne richiesta al cameriere.

Nelle birrerie ceche si usa annotare gli ordini con una lineetta: così, per quanto piccolo possa essere il foglietto, ci sarà sempre spazio per abbondanti consumazioni!

Ogni birreria concepisce nella forma, nel disegno e nei colori il proprio sottobicchiere quasi fosse un biglietto da visita, che il consumatore non di rado ama collezionare come un vero e proprio souvenir.
Nella stagione estiva non si contano sul territorio ceco le feste della birra, organizzate dai grandi marchi ma anche dai microbirrifici con musica, spettacoli, competizioni e ovviamente barili di birra.

Una sempre più nutrita schiera di patiti della birra e semplici curiosi ogni anno va ad alimentare un fortunato movimento turistico a tema. Tanto che a loro è dedicato la speciale brochure “Beer Travels” dell’Ente Nazionale Ceco per il Turismo, una guida maneggevole ricca di itinerari e indirizzi “spumeggianti” su tutto il suolo nazionale.

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