
Atterrati all’aeroporto del capoluogo Candia (anche detta Iraklion o Heraklion, a seconda della traslitterazione), si è pronti ad iniziare un viaggio volto al riposo balneare e alla scoperta archeologica della civiltà minoica.
Nonostante soltanto un quarto del territorio possa essere considerato pianeggiante, Creta offre una vasta gamma di spiagge situate lungo tutto il litorale. In prossimità di Candia si trova la spiaggia di Amoudara dalla soffice sabbia bianca, mentre spostandosi verso occidente si possono ammirare le spiagge di Georgioúpolis, Gramvoussa, Falássarna ed Elafoníssi. Quest’ultima è in realtà un’isolotta connessa alla terraferma da una striscia di sabbia ed è ritenuta la più bella spiaggia di Creta grazie all’aspetto quasi tropicale dato dalla candida e morbida sabbia e dal mare turchese.
Sul versante orientale, invece, si situano le spiagge di Hersonissos, Gouves, Malia, Elounda, Aghios Nikolaos, Almyros e Sitia. In questa zona la spiaggia più gettonata è quella di Vái, nota per la presenza di palmeti naturali. Infine, degna di nota è anche la spiaggia di Mátala (situata a sud sul mare Libico) caratterizzata da grotte scavate nella roccia dai romani per ricavare luoghi di sepoltura.
Creta: vedi anche
Il viaggio nell’isola di Creta, però, non prevede semplicemente il relax balneare. Molte sono le escursioni che si possono effettuare, a partire da quella verso l’Antico Palazzo Minoico di Cnosso. Situato a circa cinque chilometri da Candia, il palazzo di Cnosso si presenta come una struttura complessa costituita da più livelli, corridoi e colonnati. Da non perdere anche il sito archeologico di Festo, identificato nel 1850, posto a sud dell’isola nella piana della Messarà.
Al centro della capitale Candia, invece, si trova il Museo Archeologico di Iraklion nelle cui ventidue sale sono custoditi preziosissimi reperti della civiltà minoica. Da visitare anche Itanos, luogo ricco di resti dell’epoca minoica quali Kato Zakros, palazzo minoico le cui rovine giungono fino a riva.
A chi vuole provare un po’ più di brio e gode di buona resistenza fisica si consiglia l’impegnativo cammino (lungo circa 18 chilometri) relativo alle gole di Samarià, divenute parco nazionale nel 1962.
La scoperta della cultura cretese può continuare a tavola, assaporando piatti tipici quali gli chtapodi (polpi alla griglia), la salata koriatiki (insalata con pomodori, cetrioli, feta, olive nere e cipolle) e il cremoso yogurt arricchito con frutta spesso servito come dessert.
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