Google assicura che non venderà viaggi, c’è da fidarsi?

Google assicura che non venderà viaggi, c’è da fidarsi?
Google assicura che non venderà viaggi, c’è da fidarsi?

Evidentemente a molti non sarà piaciuta l’acquisizione di ITA Software da parte di Google e di tutte le iniziative del motore di Mountain View volte a strizzare l’occhio al mondo dei viaggi. Il timore che Google si sostituisse alle agenzie di viaggio e alle OTA, è fin troppo evidente tra gli operatori del settore.

Così ci ha pensato lo stesso Google a smentire l’interessamento di BIG G per la vendita di viaggi online per bocca di Nigel Huddleston, responsabile del settore travel di Google per il Regno Unito e l’Irlanda. Sarà il caso di fidarsi?

Huddleston, ha dichiarato, in una conferenza organizzata nel Regno Unito che “non abbiamo intenzione di entrare nella fase di prenotazione, ma spingeremo sempre di più verso la condivisione e sperimentazione. La nostra priorità è quella di rispondere alle richieste viaggiatore in modo rapido ed efficiente con risposte pertinenti.”

La metafora del buon Sammaritano, in realtà, non ha rassicurato i numerosi presenti soprattutto quando Huddleston ha iniziato a far trapelare la nuova tecnologia alla base della ricerca hotel e voli di Google (Hotel Finder e  Flight Search).

In realtà questi due ultimi servizi made in Google, sono già stati lanciati negli Stati Uniti ma la dichiarazione di Huddleston di un arrivo imminente anche in Europa ha allarmato il pubblico in sala, composto per lo più da operatori del settore. Infatti, con l’utilizzo di mappe e calendari, gli utenti potranno scegliere l’hotel o un volo con reindirizzamento completo sulla pagina della struttura alberghiera o della compagnia aerea. E’ vero che in questi casi Google non si occupa del booking (prenotazione) ma è anche vero che le OTA e le agenzie di viaggio vengono inevitabilmente scalzate. Da qui la legittima preoccupazione da parte degli addetti ai lavori.

A margine dei lavori, Huddleston ha anche detto che nel 2012, secondo le previsioni, un viaggio su tre sarà acquistato online. Inoltre, il 90% degli acquisti attualmente sono influenzati da viaggi online (ricerca e prenotazione) e i consumatori vedono circa 15 siti per almeno due volte, spendendo due ore e 24 minuti di media, durante la ricerca.  Infine, prima di una prenotazione, secondo Google, un utente consulta mediamente 26 siti per oltre quattro ore.

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2 Commenti

  1. Google a parte, penso che il futuro andrà proprio nella direzione anticipata da questo post… Le agenzie di viaggio sono destinate a scomparire, perché tramite il web il navigatore le può bypassare tranquillamente in moltissimi casi. Pensiamo ad esempio a quanto è facile prenotare un volo oggi… e lo sarà sempre di più

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