Uno ad uno, stanno gradualmente riaprendo gli aeroporti chiusi a causa della nube di cenere del vulcano Grimsvotn.
La colonna di fumo che questa mattina si alza dal cretere è ormai di modeste dimensioni e dunque nei cieli europei si sta riducendo la cenere dispersa in seguito all’eruzione.
Ieri molti aeroporti in Germania sono stati chiusi, con la conseguenza che ben 700 voli sono stati cancellati, in attesa di un miglioramento della situazione.
Visto il cessare dell’emergenza, l’aeroporto di Brema ha riaperto per primo, seguito da quello di Amburgo e infine da Berlino.
Poco prima anche gli scali di Danimarca e di Gran Bretagna hanno ripristinato la normale circolazione aerea, consentendo così ai passeggeri rimasti a terra di tornare a viaggiare.
Le ultime previsioni degli esperti vulcanologi islandesi ritengono improbabile una nuova eruzione, dunque l’emergenza dovrebbe essere terminata: un sospiro di sollievo per il comparto aereo che, avendo dovuto fermare più di 1000 voli, registra anche stavolta ingenti perdite.
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