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Si apre mercoledì 14 settembre, con lo spettacolo “Gli orbi”, di Abbondanza Bertoni, la decima edizione di Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee, con la direzione artistica di Roberta Nicolai.
Promosso dall’associazione triangolo scaleno teatro, realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, il contributo di Roma Capitale e in collaborazione con la SIAE e numerosi partner, Teatri di Vetro è un festival che, negli anni, è diventato un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione sui linguaggi del contemporaneo.
Titolo di questa edizione è Difetto di massa: definizione scientifica che indica come in un sistema non chiuso, la massa totale sia inferiore rispetto alla somma delle masse dei componenti; la massa persa è equivalente all’energia scambiata con il resto dell’universo. Festeggiamo così il difetto di massa, il rilascio, la diminuzione, la fragilità, con l’augurio che questa perdita si rinnovi sera dopo sera, a riprova che qualcosa ancora succede, che uno scambio con il resto dell’universo può ancora accadere.
I 45 spettacoli, con quattordici debutti nazionali, che compongono la decima edizione oltrepassano i confini disciplinari, dialogano con il fumetto, la letteratura, utilizzano fonti letterarie e visive traducendole in opere originali che si muovono tra l’artigianalità tradizionale della scena e le recenti tecnologie. Includono le forme del contesto artistico, ripensano il medium, riflettono sul presente, sugli spazi e i modi della convivenza, sulla corporeità individuale e le condizioni che la assottigliano, sulle deformità di una realtà sempre meno comprensibile.
E’ affidata alla storica compagnia Abbondanza/Bertoni l’apertura del festival (mercoledì 14 settembre, Teatro Vascello, ore 21.00) con il debutto nazionale dello spettacolo Gli orbi, (da I sette peccati capitali di Bosch) “orbi perché non ci vediamo più, perché mancanti, assenti, privi dell’energico spirito vitale, personaggi che hanno sulle spalle l’infame carico dell’umanoide contemporaneo”, un evento speciale in collaborazione con ATCL, per festeggiare il decennale di Teatri di Vetro e il ventennale della compagnia.
La ricerca interdisciplinare fra altre arti e lavoro attoriale è alla base di Emily.No! di Milena Costanzo, (giovedì 15 settembre, Teatro Vascello, ore 21.00), spettacolo che si muove tra ispirazioni da Bergman e meccanismi comici per cercare una tensione poetica che appartiene all’inesprimibile: le sensazioni dell’infanzia, il sentimento della passione platonica, la mancanza e tutto quello che fa parte dell’invisibile.
Per il network NdN Network drammaturgia Nuova, ospitiamo la lettura del testo vincitore Camminatori della patente ubriaca di Nicolò Sordo affidata alla Scuola Elementare del Teatro / Conservatorio Popolare per le Arti della Scena diretto da Davide Iodice (giovedì 15 settembre, Carrozzerie N.O.T., ore 22.30), una riflessione su dinamiche familiari disagiate. Avviata nell’ottobre 2013, la Scuola Elementare Del Teatro / Conservatorio Popolare Per Le Arti Della Scena, è un luogo – laboratorio dove docenti di alto profilo impartiscono lezioni ad una platea segnata dal disagio economico e sociale così come dalla disabilità fisica e intellettiva.
La ricerca che esplora l’apertura tra realtà e finzione, sfumando e ridefinendo i confini tra la vita e lo spettacolo e osservando il costante cambiamento e la continua espansione della percezione umana, giocando con stati improvvisati, azioni e situazioni, miti inventati che diventano un terreno di gioco per l’interazione è il nucleo dello spettacolo di Fattoria Vittadini in Unraveled Heroes (venerdì 16 settembre, Teatro Vascello, ore 21.00). A seguire, alle ore 22.30 presso Carrozzerie N.O.T la Piccola compagnia Dammacco presenta L’inferno e la fanciulla, spettacolo selezionato per il bando IN-BOX 2016.
Allegoria, umorismo e lingua poetica sono i cardini su cui muove la drammaturgia originale della Piccola compagnia Dammacco, che sarà presente al festival anche con Esilio (giovedì 29 settembre, Centrale Preneste, ore 21.00).
È una fonte letteraria ad ispirare il nuovo lavoro della compagnia Sotterraneo, collettivo di ricerca teatrale vincitore di numerosi riconoscimenti quali il Premio Lo Straniero, Premio Speciale Ubu, Premio Hystrio-Castel dei Mondi. Il giro del mondo in 80 giorni (sabato 17 settembre, Centrale Preneste, ore 21.00), parte dall’omonimo testo di Jules Verne per approdare ad analizzare i meccanismi televisivi del quiz interattivo, trasformando il romanzo in un ipertesto denso di scarti improvvisi e collegamenti tra l’800 e la nostra contemporaneità.
Sarà la ricca programmazione musicale domenica 18, presso le Carrozzerie N.O.T a chiudere la prima settimana del festival.
La serata inizia alle ore 19,30 con “Sure, I will be”, il nuovo disco dei Current in prima nazionale, che aggiunge all’elettronica strumenti tradizionali, voci e suoni concreti aprendo una riflessione sulla condizione attuale del fare musica in un risultato espressivo denso e variegato.
A seguire Memories Can’t Wait_in-d(i)o di Francesco Brasini, in prima nazionale, trae ispirazione da un testo dei Talking Heads e crea una suite di circa 30 minuti, trattando e rieseguendo parte del materiale in un continuum sonoro, un flusso di frequenze evocative che confluiscono in una melodia inedita.
Altro debutto, Blank page di Deroom, si configura come una performance di djing analogico digitale e teatro canzone: spoken world, proto rap, canzoni sussurrate, soundscapes elettronici, registrazioni domestiche e scorie di soundtrack strumentali creano la colonna sonora su cui scorre la narrazione di canzoni, poesie e frammenti di pensiero.Il nuovo disco Honey Ant Dreaming dei Luminance Ratio, in uscita per l’etichetta Inglese Alt.Vinyl, si apre ad una musica psichica e psichedelica, che fonde ingredienti diversi in un unico, grande flusso di coscienza.
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