
Qualche giorno fa ho letto su un blog un post critico e realista. L’autore del post evidenziava come quando si tirano le somme di un evento il risultato è sempre lo stesso: un successo. Alla fine del post che ha visto coinvolti eventi come lo SMAU, lo IAB Forum, etc. il blogger (di cui non ricordo più il nome) evidenzia come alla fine dell’evento se proprio “un successo c’è stato” questo è solo degli organizzatori.
Il gran numero di eventi in ambito turistico stanno saturando sempre più la conclusione che, comunque vada, sarà un successo. Ogni giorno possiamo osservare nuove iniziative in ambito turistico. Corsi, seminari, fiere, convegni spesso anche con l’equivalente nome in inglese che fa più marketing e soprattutto più fico, come se gli italiani fossero un popolo di ebeti. Si va da quelli con un taglio di nicchia (albergatori, tour operator, etc.) a quelli social, molto più trend.
Così, alla fine della “fiera” quando ci aspettiamo la sintesi dell’evento e soprattutto le novità del settore, ecco puntuale il comunicato che ci ricorda come, ancora una volta, è stato un successo. Il segno più (+) è accanto a diverse voci mentre quello meno (–) non precede nessun argomento. E poiché è stato un successo, la nota annuncia la data dell’evento per il prossimo anno. In fondo, comunque vada, sarà un successo.
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