Salerno: cosa vedere nella città degli Arechi

Salerno è una bella cittadina della Campania con uno splendido golfo, ai piedi della Costiera Amalfitana. Ecco alcuni suggerimenti su cosa vedere e cosa fare nella città campana, i luoghi di interesse di Salerno, le maggiori attrazioni della città. Cosa visitare a Salerno, cosa fare.

Veduta di Via del Porto a Salerno
Veduta di Via del Porto a Salerno

Salerno ha conosciuto una vera e propria esplosione turistica, soprattutto negli ultimi anni. Capolinea dei treni Italo e Frecciarossa, nell’ultimo periodo la città si presenta molto vivace e ricca di attrattive. Salerno ha una provincia molto vasta, la più grande della Campania. La Costiera Amalfitana, il Cilento, il Vallo di Diano, la piana del Sele e l’area archeologica dell’antica città greca Paestum, rappresentano il fiore all’occhiello dell’intera provincia di Salerno.

Salerno fu dominato dai Longobardi, in particolare fu amministrata dal duca Arechi II. Nel IX secolo “la Scuola Medica Salernitana” è stata la prima e la più importante istituzione medica a livello europeo. Salerno ha visto anche la dominazione dei Normanni e poi degli Svevi, prima di cedere agli Spagnoli.  Il golfo di Salerno è stato teatro degli sbarchi degli alleati (operazione Avalanche) durante la Seconda Guerra Mondiale, nel settembre del 1943. Vediamo che cosa c’è da vedere a Salerno.

Salerno cosa vedere

Salerno è una splendida città marinara. Le viuzze della città vecchia, conservano ancora intatte le caratteristiche del luogo di pescatori. E’ una metà ideale, sia in estate e sia in inverno. Grazie al clima mite perché posizionata sul mare, la città vecchia di Salerno e il suo lungomare Trieste, tra i più lunghi (e belli) d’Italia, durante i mesi più caldi e le festività di Natale, sono stracolmi di gente. Salerno è detta anche “Città Giardino” grazie agli spazi di verse pubblico che crescono di anno in anno. Da qualche anno (2006) Salerno ospita una mega attrazione durante il periodo natalizio: Luci d’Artista conosciute anche come le Luminarie di Salerno.

Salerno: luoghi di interesse culturali

Il Duomo di Salerno

Il Duomo di Salerno fu edificato nell’XI secolo quando la città divenne capitale del regno normanno. Alleo stesso periodo risale il ritrovamento delle reliquie di San Matteo, patrono di Salerno, presente anche nello stemma e nel gonfalone della città. Il Duomo di Salerno ha subito una forte ristrutturazione nel XVIII secolo, soprattutto nella parte interna. All’esterno del Duomo si trova un campanile di influenza araba (XII secolo). LaPorta dei Leoni, raggiungibile attraverso una scalinata, si apre sull’atrio, il cui stile è sempre di influenza araba. Il Duomo ha una struttura classica a tre navate con mosaici, come quello dell’abside, di influenza bizantina. Ai lati della navata centrale, una serie di cappelle con tesori d’arte e sepolcri. All’inizio della navata sinistra si trova il sepolcro della regina Margherita di Durazzo che risale al XV secolo.

Particolare del Duomo di Salerno
Particolare del Duomo di Salerno

Il Museo diocesano del Duomo di Salerno

Il progetto di un Museo diocesano del duomo di Salerno risale al 1935 ad opera di Mons. Arturo Capone, membro del Capitolo primaziale.  Importante è la serie di codici miniati del XIII-XIV secolo, tra i quali l’Exultet, un lungo rotolo di pergamena del XIII secolo, impreziosito da finissime miniature, che veniva srotolato dal diacono durante le cerimonie liturgiche del sabato santo. Il museo è ubicato nell’ex Seminario arcivescovile di Salerno già sede anche della Scuola Medica Salernitana.

Museo diocesano "S. Matteo", Salerno
Museo diocesano “S. Matteo”, Salerno

Il Museo archeologico provinciale di Salerno

Nella parte posteriore del Duomo si trova il complesso conventuale di San Benedetto, dal 1927 sede del Museo archeologico provinciale di Salerno. All’interno del museo, suddiviso in due piani, si trovano reperti preistorici degli scavi dell’intera provincia e una mostra permanente del centro etrusco campano di Fratte. Un’area è dedicata interamente ai reperti dell’antica Salernum, colonia romana fondata nel 194 a.C. Nel golfo di Salerno, nel 1930, fu ritrovata una testa di bronzo esposta in questo museo.

Museo provinciale archeologico di Salerno
Museo provinciale archeologico di Salerno

I Musei salernitani

La città di Salerno ospita diversi altri musei molto interessanti. Tra questi spicca il Museo virtuale della scuola medica salernitana, il Museo Roberto Papi legato alla Scuola Medica Salernitana situato nel Palazzo Galdieri in Via Trotula de Ruggiero, la collezione di ceramiche Alfonso Tafuri.

Museo città creativa

Il Museo città creativa di Salerno è un centro dinamico di sperimentazione, esposizione e documentazione della ceramica. Si trova in Via Ogliara, 127/143 e si innesta su di un territorio dal retroterra storico-artigianale contraddistinto fin dal Medioevo dalla estrazione, esportazione e trasformazione dell’argilla. Sono visitabili siti unici quali le fornaci a fascine, sopravvissute fino all’Ottocento in piena attività. Due di queste sono state ristrutturate e vengono periodicamente attivate secondo lo stesso rituale dell’Ottocento. I vecchi magazzini terrani di proprietà comunale sono divenuti sede del Museo e presso di esso si sono realizzati vari arredi urbani, nonché periodicamente una serie di eventi espositivi (biennali, mostre sperimentali) cui hanno partecipato artisti architetti, associazioni.

Il Castello Arechi

Il Castello Arechi ha origine romana-bizantina e domina la città di Salerno. Posto su una collina, di fronte al golfo di Salerno, il Castello Arechi fu ampliato dal principe longobardo Arechi II perchè importante nelle sue strategie di difesa e di sbocco al mare del regno. Il casello fu ampliato anche in epoca normanna, angioina e aragonese. Un’ala del castello espone il materiale recuperato ed è spesso utilizzata per mostre o conferenze. Il Complesso Monumentale Medievale di Salerno contiene il Castello con la parte storica e alcuni Saloni in cui è possibile effettuare eventi convegnistici e cerimonie private, il Parco Naturalistico, il Museo Medievale, il Museo Multimediale, inoltre, ospita la sede dell’Enoteca Provinciale di Salerno e un caratteristico punto ristoro.

Il Castello Arechi è aperto tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 14,00 e dalle ore 16,00 fino ad un’ora prima del tramonto (Tel. 089.481014).

Castello Arechi di Salerno
Castello Arechi di Salerno

Area archeologica di Fratte

L’area archeologica di Fratte si estende su 4.500 mq. ed è tutta aperta e delimitata da mura e conserva i resti dell’abitato e della necropoli etrusco-sannitica. E’ sistemata a parco lasciando in vista i resti più consistenti delle strutture rimesse in luce. L’area archeologica di Fratte si trova alla periferia nord-orientale della città di Salerno, lungo il fiume Irno, nell’attuale rione Fratte, nei pressi delle frazioni Cappelle e Matierno.  L’area si trova a circa un chilometro dallo svincolo A2 di Salerno-Fratte ed è servita da autobus urbani e dalla stazione ferroviaria di Fratte Villa Comunale.

Complesso monumentale di San Pietro a Corte

Si tratta di un complesso fondato dai longobardi. Il complesso monumentale di San Pietro a Corte fu voluto dal duca di Benevento, Arechi II, il quale nel 774, dopo la sconfitta dei Longobardi del Nord ad opera di Carlo Magno, spostò la sua residenza dalla sua città, allora capitale del ducato, a Salerno. Tra i secoli XIII e XVI fu creata una cappella dedicata al culto mariano. E’ stata una delle sedi della Scuola Medica Salernitana.

Complesso monumentale di San Pietro a Corte - Foto SeiTv.itComplesso monumentale di San Pietro a Corte - Foto SeiTv.it

Salerno Turismo cosa vedere

Il centro storico di Salerno: i quartieri medioevali

Il centro storico dell’antica Salernum si trovava tra il torrente Fusandola (“Portacatena”), la spiaggia, il colle del castello di Arechi (“Monte Bonadies”) e la storica salita del Carmine (vicino alla “Portanova”). L’antica città era suddivisa in quattro quartieri storici: Curtis DominicaLocus VeterensiumOrto MagnoPlaium Montis. Il centro storico di Salerno conserva le sue origini medioevali. Strade strette, chiese e palazzi di origine longobarda e normanna, caratterizzano quest’angolo della città che ha origine dalla nota Via dei Mercanti che ha il suo incipit nell’Arco di Arechi risalente al VIII secolo.

10 Teatro Verdi di Salerno

Il Teatro Verdi di Salerno è stato realizzato su pianta all’italiana con 71 palchi, una fossa ed una galleria. Il teatro è di proprietà comunale e viene utilizzato per lo più per spettacoli di musica lirica o classica. Fu progettato subito dopo l’Unità d’Italia, nel 1863, in seguito alla chiusura del teatro di San Matteo (circa 20 anni prima) ma solo nel 1872 fu inaugurato. Il teatro, dopo un periodo di restauro in seguito al terremoto del 1980, è stato riaperto nel 1997. Il Teatro Verdi ha una capienza di circa 610 posti. Si trova nella zona della città vecchia di Salerno, accanto alla Villa Comunale.

Teatro Verdi di Salerno - Foto La Città di Salerno
Teatro Verdi di Salerno – Foto La Città di Salerno

11 La Villa Comunale di Salerno

Fu l’architetto Casalbore a progettare la Villa Comunale di Salerno, sul finire del XVIII secolo. Storicamente costituiva una delle principali aree di collegamento della città antica con gli altri centri urbani collocati a Nord-Est, primo fra tutti la capitale Napoli. Celebre la fontana di don Tullio, ovvero la fontana di Esculapio, fu realizzata infatti sul finire del 1790 per i passanti. Nel corso degli anni la Villa Comunale è stata arricchita di altri monumenti dedicati ad insigni personaggi storici e di specie botaniche, diventando luogo di incontro e di ritrovo. Negli ultimi anni la Villa Comunale ha avuto un ampliamento e ha visto aggiungersi nuovi monumenti, tutti a decoro. La Villa Comunale è collegata al Teatro Verdi da una passerella pedonale. Dal 2006, è sede del Giardino Incantato di Luci d’Artista, le Luminarie che addobbano tutta la città durante il periodo natalizio.

12 Il Giardino della Minerva: orto botanico della Scuola Medica Salernitana

Nell’area compresa tra la Villa Comunale e il Castello Arechi, si trovano questo splendido orto botanico che veniva utilizzato dalla Scuola Medica Salernitana: i Giardini di Minerva. L’orto botanico resta aperto tutto l’anno con orari pomeridiani variabili a seconda del periodo. In febbraio i Giardini della Minerva sono visitabili solo di mattina, dalle 9,30 alle 13,00. I Giardini della Minerva ospitano diverse attività didattiche e sono visitabili con accompagnamento. Il prezzo dell’ingresso è di 3 euro con sconti per gruppi. I bambini con età inferiore ai 6 anni non pagano, così come gli accompagnatori turistici.

I Giardini della Minerva: orto botanico della Scuola Medica Salernitana
I Giardini della Minerva: orto botanico della Scuola Medica Salernitana

13 Il Lungomare Trieste

Il Lungomare Trieste di Salerno è uno dei più lunghi (anche più belli) d’Italia. Ha origine da Piazza Amendola dove si trova la Villa Comunale, il Teatro Verdi, Il Palazzo di Città e del Prefetto. Il lungomare di Salerno, punteggiata dal alberi di palma, da una parte costeggia il mare e dall’altra è affiancato da eleganti palazzi. Il lungomare è un punto di riferimento della città. Da qui è possibile passeggiare in sicurezza (il percorso è ampio e pedonale) e godere della bellissima vista sul golfo di Salerno e di Vietri sul Mare che segna l’inizio della Costiera Amalfitana. Sul percorso del Lungomare si incrocia la nota Piazza della Concordia e il porto turistico della città (che fa da contraltare a quello mercantile più a nord) da dove partono i vaporetti per la Costiera Amalfitana.

14 Salerno luminarie: Luci D’artista

Salerno luci d’artista. Il centro storico della città di Salerno e alcune aree collegate, vengono addobbate con speciali luminarie con tema che cambia ogni anno. Sulla scorta di ciò che accade già a Torino, anche a Salerno l’evento è diventato una grande attrazione al punto che la città si popola di turisti ed escursionisti durante questo periodo. Le Luci d’Artista si arricchiscono ogni anno di eventi collaterali che ben si intrecciano con quelli soliti del periodo natalizio. L’evento ha inizio all’inizio dio novembre per trovare la conclusione all’inizio di gennaio, subito dopo l’Epifania.

Luci D'artista, Salerno - foto Massimo Pica
Luci D’artista, Salerno – foto Massimo Pica

15 Come arrivare a Salerno

Salerno è ben collegata con la rete autostradale, ferroviaria, aereo, via mare. In auto, da Nord: A1 Napoli – Salerno: uscita Vietri sul Mare o Salerno; A30 Caserta – Roma: uscita Fratte/Salerno centro ; da Sud: A2 Salerno-Reggio Calabria: uscita Fratte/Salerno centro; A2 Salerno Reggio Calabria: uscita Pontecagnano direzione Fratte/Tangenziale: uscite da Zona Industriale fino a Fratte.  In treno (stazione di Salerno): treni anche veloci (Italo e Frecciarossa).  In nave: collegamenti giornalieri dal Porto di Salerno con Messina, Catania, Palermo, Olbia, Tunisi, Malta e Valencia.  Aereo: aeroporto di Napoli Capodichino a 50 km; aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi (circa 20 km.).

Salerno cosa fare

16 Cosa fare a Salerno e dintorni

Salerno è una città molto vivace. Le viuzze del centro storico e il lungomare è sempre pieno di gente, soprattutto nella bella stagione. E poi da Salerno partono i collegamenti per la Costiera Amalfitana che rappresenta la provincia nobile della città di Arechi.

Sono molte le cose da fare a Salerno e dintorni, noi vi suggeriamo alcune attrazioni e tour da non perdere

17 Dove mangiare e cosa mangiare a Salerno

La città presenta una vasta scelta di offerta enogastronomica. La cucina salernitana è figlia di quella campana. Pertanto, gustose sono i primi piatti a base di pesce ma anche la pizza che può essere scelta anche con il contorno ripieno (quasi sempre di ricotta). Nelle strade del centro storico è possibile, soprattutto in estate, mangiare del pesce fritto riposto nei coni di cartone. Una vera leccornia rappresentante dello street food salernitano. La zona del centro storico di Salerno, inoltre, pullula di locali con offerta differenziata.

Un dolce tipico di Salerno è la “Scazzetta del cardinale” (il galero del cardinale). Nasce nel 1920 nell’Antica Dolceria Pantaleone di Via Mercanti 7. Mario Pantaleone è il titolare dell’antica dolceria la cui struttura una volta era cappella dedicata a Sant’Antonello, sconsacrata da Murat nel 1807.

Scazzetta del Cardinale, Dolceria Pantaleone - Salerno ©Foto Anna Bruno/FullTravel.it
Scazzetta del Cardinale, Dolceria Pantaleone – Salerno ©Foto Anna Bruno/FullTravel.it

Squisita è anche la “pizza ripiena di scarola” la cui ricetta è mutuata dalla tradizione campana. Un’altra tipicità salernitana è la brioche con gelato. Una tipicità che si trova in diverse gelaterie (consigliato il bar Nettuno, sul lungomare, al civico 136).

18 Dove dormire a Salerno

La città offre diverse soluzione di alloggio. Dai più economici B&B e case vacanze, agli hotel posti anche sul lungomare. Salerno è una città dove dormire non costa molto anche se nel periodo estivo e soprattutto durante l’evento “Luci d’Artista“, nel periodo natalizio.

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