
Sommario
Ruvo di Puglia, nel nord barese, è una cittadina di oltre 25 mila abitanti, con un grazioso centro storico databile tra il XVI e il XVIII secolo. Posta su una collina, la cittadina pugliese fa parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Presenta diversi luoghi di interesse, a partire dal museo archeologico nazionale Jatta fino alla cattedrale, ubicata nel centro storico.
La posizione (è a 256 metri sul livello del mare), gli storici palazzi, i punti di interesse, collocano Ruvo di Puglia tra le cittadine pugliesi meritevoli di una visita accurata.
1 Museo archeologico nazionale Jatta
Il Museo Archeologico Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia è ubicato in alcune stanze, a pian terreno, del Palazzo Jatta. Il museo archeologico, dal 1991 di proprietà statale, rappresenta l’unico esemplare in Italia di collezione privata ottocentesca rimasta tuttora inalterata dalla concezione museografica originaria. I reperti conservati nel museo furono raccolti dall’archeologo Giovanni Jatta nei primi anni dell’Ottocento, successivamente venne arricchita dal nipote che porta lo stesso nome e cognome.
Il Museo Archeologico Nazionale Jatta si compone di quattro stanze, una dietro l’altra, a mo’ di scatola cinese. Il materiale raccolto è proveniente da diverse località della Magna Grecia. Molto rappresentate sono le ceramiche locali (dal VI al III secolo a. C.) e quelle di origine greca di Corinto e Attica.
Informazioni: Piazza Bovio, 35 – Ruvo di Puglia (Bari). Telefono: 080.3216848
2 La Cattedrale di Ruvo di Puglia
La Cattedrale di Ruvo di Puglia è certamente una delle più note della regione. Dedicata alla Madonna Assunta in Cielo, la cattedrale è in stile romanico pugliese. Più volte rimaneggiata tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo, sulla facciata molto ben presente è il rosone. Il campanile, annesso alla cattedrale, si presenta sulla parte posteriore del luogo di culto, del tutto staccato. All’interno del campanile, a pianta quadrata, si trovano tre campane.
L’interno della cattedrale si presenta a tre navate, a croce latina. L’altare presenta una struttura su cui si erge il Tabernaculum. La cattedrale ha subito diversi restauri, soprattutto nel XX secolo quando furono abbattute le cappelle costruite nei secoli nelle navate ed è stata riportata l’antica origine medioevale del luogo di culto. Al di sotto della cattedrale sono stati identificati degli ambienti ipogeo risalenti ad epoca romana. L’ambiente sottostante è stato scoperto circa un secolo fa, durante alcuni lavori.
3 Il centro storico di Ruvo di Puglia
Il centro storico di Ruvo di Puglia si presenta punteggiato da palazzi storici e ben conservati. Vicoli, vie strette e poi piazze, ben rappresentano questa sorprendente pugliese che deve, dalla sua, anche la posizione collinare. Il centro storico si divide in quattro grandi viali alberati che prendono il nome de “Lo Stradone”. In età romana questo borgo fu un “municipium”, nonché stazione di posta lungo la Via Traiana. Nei secoli fu governata dai bizantini, dai longobardi, svevi e normanni, oltre a diversi feudatari, tra i quali i Carafa. Diversi palazzi del centro storico sono del XVII secolo, compresa la Torre dell’Orologio. Molto interessanti le Chiese di San Domenico e di San Michele Arcangelo, entrambe in stile tardo barocco. In alcuni punto del centro storico sono ancora ben visibili i resti delle mura medioevali.
4 Grotta di San Cleto
Al di sotto della Chiesa del Purgatorio si trovano i resti di un impianto termale romano dei primi due secoli dopo Cristo. A questi ambienti ipogei è collegata quella che viene chiamata “Grotta di San Cleto” che in realtà è un’antica cisterna scavata nella pietra, preposta alla raccolta delle acque. Questi posti furono utilizzati dagli abitanti di Ruvo anche come luoghi di fuga. Nel XVI secolo fu costruita la chiesa della Madonna del Suffragio al di sopra della cisterna e, accanto, nello stesso periodo fu costruita la chiesa di San Michele Arcangelo, dedicata al culto delle anime del Purgatorio. Le due chiese furono poi unite in due sole navate, dando vita alla Chiesa del Purgatorio. Gli ambienti dell’ipogeo, sottostanti, sono stati danneggiati dal terremoto dei primi anni del XXI secolo. Hanno subito un recente restauro per poi essere riaperti al culto.
5 Pinacoteca Cantatore
La Pinacoteca Domenico Cantatore ha sede presso il Convento dei Domenicani eretto intorno al 1560. L’edificio sorge in posizione strategica fuori le mura della città, dirimpetto alla più bella porta di Ruvo e precisamente Porta Noè. Col decreto del 7/8/ 1809, come tutti gli Ordini regolari, i domenicani di Ruvo dovettero abbandonare il loro convento. In seguito, i beni vennero incamerati dallo Stato e la struttura monastica e la biblioteca, dopo alcuni anni, passarono al Comune. Successivamente, su richiesta del Vescovo del tempo e con Rescritto Reale del 1819, del convento presero possesso gli Scolopi, cui fu affidata l’istruzione della gioventù ruvestina o almeno di quella parte di giovani provenienti da famiglie più o meno ricche. Con la legge dell’11/7/1866 anche gli Scolopi dovettero lasciare il Convento e il Comune chiese al Governo l’uso della struttura per istituire una scuola Ginnasiale. Il convento sarà poi sede della Scuola Tecnica e successivamente delle Scuole Elementari femminili (ingresso via Madonna delle Grazie), delle Scuole Elementari maschili e dell’Avviamento Professionale per l’agricoltura “Domenico Cotugno” (ingresso via Valle Noè). Attualmente il piano terra piano è sede della Pinacoteca Cantatore ed il primo piano è sede della Museo Archeologico Civico.
Informazioni su Pinacoteca “Cantatore” di Ruvo di Puglia: Via Madonna delle Grazie, 63 – Ruvo di Puglia (Bari) – Telefono:
080.9507402
6 Dove mangiare a Ruvo di Puglia
La cittadina di Ruvo di Puglia offre diversi posti dove poter mangiare secondo le tradizioni pugliesi ed, in particolare, dall’Alta Murgia. Un locale con una carte di vini molto ampia (oltre 650 etichette) è senza dubbio U.P.E.P.I.D.D.E. un acronimo che raggruppa l’essenza del buon mangiare. Il locale si presenta con diverse stanze, compreso un privé e offre cucina pugliese preparata e servita con grande cura. Il locale è con pietra a vista per un arredo tra il rustico e il raffinato. Ottima la scelta dei piatti alla carta per un prezzo medio.
7 Dove dormire a Ruvo di Puglia
A Ruvo di Puglia c’è una buona offerta di alloggi, compresi quelli extra alberghieri. Il rapporto qualità prezzo delle strutture ricettive è abbastanza buona e la località offre una buona scelta, a seconda delle proprie esigenze. Dormire a Ruvo di Puglia, dunque, è consigliato anche per chi si vuole recare in visita alle altre cittadine del nord barese oppure allo stesso capoluogo, Bari.
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