Oxford è, assieme a Cambridge, l’università più illustre del Regno Unito e una delle più importanti del mondo. Una visita alla città non può prescindere dalla sua quasi millenaria storia come istituzione culturale, significativa di per sé e per l’influenza che ha avuto nei tempi successivi. L’iconografia di Harry Potter, ad esempio, deve molto a questa città.
Cosa vedere a Oxford, nel Regno Unito
L’Università di Oxford
L’Università di Oxford in Inghilterra è la seconda più antica università al mondo (la prima è Bologna). Le attestazioni più antiche di insegnamento risalgono al 1096, ma è all’inizio del XIII secolo che compaiono le prime testimonianze di un sistema educativo organizzato (Scholae Oxoniae). Un fattore determinante per lo sviluppo dell’università fu la cacciata degli studenti inglesi dall’Università della Sorbona nel 1167. Storicamente l’Università di Oxford non ha un campus principale: i 39 college e le 6 hall che la compongono, assieme alle biblioteche, agli alloggi e agli altri servizi, sono sparsi per tutta la città.
La maggior parte dei college era originariamente di fondazione religiosa. Per questo motivo, il loro aspetto ricorda molto da vicino quello dei monasteri, prima di tutto per la presenza di grandi chiostri.
Vale sicuramente la visita il Christ Church College, il più prestigioso della città, fondato nel 1525 dal cardinale Wolsey e rifondato otto anni dopo da Enrico VIII. Fra i suoi numerosi alunni illustri conta lo scrittore Lewis Carroll e il filosofo John Locke.
Al suo interno si trova il Tom Quad: progettato inizialmente per essere un chiostro, è oggi il cortile più ampio di tutta Oxford. È caratterizzato dalla Tom Tower, opera di Christopher Wren, che ospita la campana che ogni sera alle 21 batte 101 colpi per segnalare la chiusura del college.
Il Christ Church College ingloba al suo interno la Cattedrale di Oxford, bell’esempio di architettura medievale. Un altro ambiente notevole è la Great Hall, utilizzata quotidianamente per i pasti di studenti e professori, con un bel soffitto ligneo intagliato.
Il College possiede anche una sua Picture Gallery che conta, fra gli altri, tre capolavori di arte italiana: La Macelleria di Annibale Carracci, La Cena di Emmaus di Lorenzo Lotto e il Martirio di San Lorenzo di Tintoretto.
Altri college degni di visita sono il Magdalen College, considerato il più bello da un punto di vista architettonico, e il New College, rimasto pressoché intatto dall’epoca della sua fondazione, nel 1379.
La Bodleian Library
Una Università non può prescindere dalla propria biblioteca. E naturalmente la principale biblioteca dell’Università di Oxford, la Bodleian Library, è all’altezza dell’istituzione. Il fondo originario risale al XIV secolo e consisteva in una piccola raccolta. Quando si aggiunse, intorno al 1435, l’importante donazione di Humphrey, duca di Gloucester, si rese necessario costruire un ambiente apposito. Così, venne elevato un piano sopra la Divinity School, la più antica aula di Oxford, dove si tenevano le lezioni e gli esami di teologia.
Dopo un periodo di decadenza, a cavallo del 1600 Thomas Bodley, professore del Merton College e ambasciatore di Elisabetta I, si offrì di riorganizzare la biblioteca (da cui il nome Bodleian). Bodley ampliò il fondo e soprattutto creò l’accordo, tuttora esistente, che una copia di ogni pubblicazione stampata nel Regno Unito dovesse essere depositata nella biblioteca.
Sono disponibili visite guidate della parte storica della Bodleian Gallery. A seconda del tipo di visita, si possono ammirare la bellissima aula gotica della Divinity School, la sovrastante Duke Humfrey’s Library, la più antica parte della biblioteca, e l’iconica rotonda barocca della Radcliffe Camera.
Oxford e Harry Potter
Le architetture gotiche dell’Università di Oxford incarnano l’immaginario che si ha comunemente delle istituzioni educative inglesi. Per questo motivo, diversi luoghi sono stati utilizzati per ambientare le avventure di Harry Potter nella scuola di magia di Hogwarts.
La scalinata principale del Christ Church College è il posto dove Albus Silente accoglie gli studenti all’inizio dell’anno scolastico e assegna loro le case di appartenenza. La Great Hall dello stesso college ha ispirato il refettorio di Hogwarts, che fa parte del percorso di visita degli Harry Potter Studios della Warner Bros, poco fuori Londra.
L’aula gotica della Divinity Scholl è diventata invece l’infermeria di Hogwarts. È lì che viene ricoverato Harry nel primo film dopo essere caduto durante la partita di quidditch ed è lì che Hermione viene portata quando si ritrova pietrificata nel film “Harry Potter e la camera dei segreti”.
La Duke Humprey’s Gallery è invece la biblioteca della scuola. La zona proibita è la parte più antica della sala. Una curiosità: una regola che storicamente contraddistingue questa biblioteca è il divieto assoluto di qualsiasi tipo di fiamma. Quando Harry, coperto dal mantello dell’invisibilità, si reca di notte nella biblioteca segreta, porta con sé una lampada, la cui fiamma è stata interamente creata in postproduzione.
Infine, il cortile del New College è il posto dove i tre protagonisti del film si trovano spesso a chiacchierare e dove Ron, ne “Il principe mezzo sangue” si trova a sputare rane dopo aver pronunciato un incantesimo con la bacchetta magica rotta.
L’Ashmolean Museum
Il principale museo di Oxford è l’Ashmolean Museum. La sua origine risale alla donazione da parte di Elias Ashmole della propria collezione all’Università di Oxford nel 1677. Ashmole era un personaggio eclettico: fu un avvocato e politico, ma anche un massone, un astrologo e uno studioso di alchimia, oltre che un collezionista di arte e antichità. Costituito nel 1678-1683, l’Ashmolean Museum è stato il primo museo pubblico in Gran Bretagna ed è il secondo museo universitario al mondo per importanza, secondo solo al museo d’arte dell’Università di Basilea.
Le raccolte dell’Ashmolean Museum sono raggruppate in tre dipartimenti principali
- Il Dipartimento delle Antichità vanta una notevole collezione archeologica in cui spiccano per importanza la sezione dedicata all’arte egea, che conta anche numerosi reperti provenienti dalle campagne di Arthur Evans a Creta, e la sezione di antichità egiziane e dal Sudan.
- Il Dipartimento di Arte Occidentale è notevole soprattutto per le collezioni di disegni di Leonardo, Michelangelo e Raffaello e di pittura. L’arco temporale coperto da quest’ultima va dal primo Rinascimento (notevole La Caccia nella Foresta di Paolo Uccello) fino a Picasso, passando per Rubens, Van Dyck, i maestri inglesi (Turner, Constable e i pre-raffaeliti) e l’impressionismo e postimpressionismo (Pissarro, Renoir, Cezanne e Van Gogh).
- Il Dipartimento di Arte Orientale, con ceramiche cinesi, islamiche e giapponesi e con una pregevole collezione di pitture giapponesi.
Cosa fare a Oxford
Per le vie di Oxford
L’atmosfera incantevole che si respira a Oxford è qualcosa di unico. Passeggiare per le vie della città è di per sé un’esperienza che vale una visita. Si può percorrere la High Street, fra le architetture gotiche dei college e antiche case a graticcio, e andare ad esplorare una ad una le sue traverse, alla scoperta di angoli suggestivi. Si possono esplorare le vie pedonali che si incontrano nel Carfax, con i loro negozi e caffè frequentati dagli studenti.
Per gli amanti del genere c’è l’Oxford Castle, castello fondato nell’XI secolo e adibito a prigione fino al 1996. È possibile effettuare un percorso attraverso i vari edifici, alla scoperta della storia del sito e della sua evoluzione come carcere.
Oxford, città fluviale e verde
Oxford è una città fluviale. È infatti posta alla confluenza del Tamigi (chiamato Isis in questo tratto) con il fiume Cherwell. Per questo motivo i sassoni la considerarono un posto strategico e vi fondarono il primo insediamento, il cui nome deriva da A ford for oxen, un guado per i buoi. Dal lato ovest della città si può accedere alla passeggiata lungo l’Oxford Canal con la possibilità di raggiungere il Tamigi e, dopo circa un chilometro, il punto di congiunzione con il Cherwell. Oppure, in direzione opposta, si può andare verso Port Meadow e il villaggio di Binsey fino alle rovine della Godstow Abbey, a circa 4 chilometri da Oxford.
Sul lato Est della città si trova il fiume Cherwell con i suoi canali che scorrono attraverso le grandi aree verdi universitarie della città: University Parks, Magdalen Grove, Botanic Gardens, fino al Christ Church Meadow.
Le aree verdi intorno ai corsi d’acqua fanno parte della Green Belt, un progetto di salvaguardia dalla speculazione edilizia delle aree verdi e rurali dell’Oxfordshire. A causa dei vincoli e delle limitate aree edificabili, i prezzi delle case a Oxford sono cari quanto quelli di Londra.
Infine, la presenza di fiumi e canali ha favorito le sport del canottaggio, storicamente legato ai college, che competono con i colleghi di Cambridge anche in questo campo.
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