Matera, in Basilicata, è una città tutta da scoprire. Unica nel suo genere, presenta alcune antiche abitazioni nei Sassi e altre lungo la gravina. Matera dove si trova. Matera e Potenza (capoluogo di regione) rappresentano le due provincie della Basilicata. E’ la più piccola per abitanti. Si trova a circa 70 chilometri da Bari e a 100 chilometri da Potenza. La provincia di Matera comprende anche la costa jonica della Basilicata e l’area di levante della regione.
Matera turismo. Matera è cresciuta molto negli ultimi anni per presenze turistiche. Questo, non solo dopo la proclamazione della Matera Capitale della Cultura. I flussi turistici avevano avuto uno scossone già all’indomani della nomina di Matera Patrimonio dell’Unesco, grazie alla presenza dei Sassi. Vediamo ora cosa vedere a Matera.
Matera Sassi
Per apprezzare al meglio Matera, tra le più sicure d’Italia, è fondamentale ascoltarne i profumi che provengono dai piccoli giardini delle case del centro storico, veri e propri tesori da scoprire lungo l’itinerario che vi porta in Cattedrale o attraverso le stradine del Sasso Caveoso o di quello Barisano (il primo si sviluppa in direzione di Bari e il secondo in direzione della vicina Montescaglioso).
Sassi di Matera storia
Matera ha due volti entrambi però uniti dalla storia lunga secoli che l’ha costruita, da quando i monaci benedettini la scelsero come luogo in cui far nascere una vivace comunità. Matera presepe vivente. A Natale Matera si presenta come un presepe vivente. Negli ultimi anni, tra l’altro, proprio tra i Sassi di Matera, si è svolta una suggestiva e particolare manifestazione: il presepe vivente. Ed è a Matera che si trovano le chiese rupestri, oggi meta turistica molto apprezzata e un tempo luogo di culto. Abitazioni realizzate con il tufo le cui cave sono una importante testimonianza. Di seguito Matera Capitale Cultura.
Matera 2019
La Città dei Sassi, come da molti è stata ribattezzata, presenta tutta la sua originalità e originalità. Non esiste una città come Matera capitale della Cultura 2019 europea. Ecco cosa vedere e cosa fare a Matera capitale della Cultura e Città dei Sassi.
Cosa vedere a Matera: luoghi di interesse
1 Sassi di Matera
I Sassi di Matera sono protetti dall’Unesco e, per questo, riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità. Si trovano nel cuore della città e rappresentano le varie evoluzioni degli insediamenti dell’uomo. I Sassi di Matera si suddividono in Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Il Sasso Caveoso è il più antico mentre il Sasso Barisano, più recenti, sono così chiamati perchè guardano verso la città di Bari. Oggi i Sassi Matera, dopo lo spopolamento degli anni ’50 e il riattamento degli ultimi anni che li ha preservati nella loro caratteristica struttura di tufo, sono ritornati a vivere tant’è che qui vi si trovano piccoli negozi di artigianato, B&B, case vacanze, osterie, trattorie e locali di intrattenimento.
Matera cosa visitare
2 Cattedrale di Matera
La Cattedrale di Matera rappresenta uno dei simboli della città. Ubicata in una zona alta, rispetto ai Sassi, si nota in quasi tutte le foto panoramiche della Città dei Sassi. In stile romanico pugliese, la Cattedrale di Matera si presenta a croce latina, a tre navate e dieci colonne con capitelli risalenti ad epoca medioevale. La Cattedrale è stata costruita in 40 anni (1230-1270) su volere del Vescovo Andrea. Sull’esterno capeggia il bel rosone con San Michele Arcangelo. La Porta Maggiore è caratterizzata da sculture riportanti le immagini della Madonna, patrona della città (Madonna della Bruna) e ala quale è dedicato il luogo di culto, oltre a San Pietro e San Paolo. La Cattedrale di Matera ha anche altre 4 porte. Due che si affacciano sulla piazza e altre due che si affacciano su Via Riscatto. All’interno della Cattedrale, posta in una teca di vetro, si trova la statua della Madonna della Bruna.
3 Casa Grotta di Vico Solitario
La Casa Grotta di Vico Solitario è un ottimo punto di partenza per comprendere come si viveva nei Sassi prima dell’abbandono degli anni ’50 dell’ultimo millennio. Ubicata in Vico Solitario 11 a Matera, la casa ha come caratteristiche: il focolare con l’area adibita a cucina, al centro della casa un piccolo tavolo con l’unico grande piatto dal quale tutti mangiavano, il letto composto da due cavalletti in ferro, sui quali poggiavano delle assi di legno e il giaciglio costituito da un materasso ripieno di foglie di granturco; di fronte al letto, la stalla con la mangiatoia che ospitava il mulo.
4 Palazzo Lanfranchi
Palazzo Lanfranchi è una struttura con annessa chiesa (sulla sinistra) risalente al ‘600. Per alcuni anni fu sede di una scuola dove insegnò, tra il 1882 e il 1884, Giovanni Pascoli (la piazza antistante prende il nome del poeta Giovanni Pascoli per questo motivo. All’interno del Palazzo Lanfranchi si trova il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Il Palazzo porta il nome del Vescovo Vincenzo Lanfranchi che lo fece costruire per adibirlo a Seminario. Biglietto: 2 euro intero, 1 euro ridotto. All’interno del Palazzo Lanfranchi si trova la nota opera di Carlo Levi “Lucania ’61”, tela sulla quale l’artista torinese aveva impresso i volti della gente lucana, tra i quali il sindaco contadino, Rocco Scotellaro.
5 MUSMA Museo della scultura contemporanea Matera
Il MUSMA di Matera è il più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura. Inserito nella suggestiva cornice di Palazzo Pomarici (XVI sec.), è l’unico museo “in grotta” al mondo, dove si sperimenta una perfetta simbiosi tra le sculture e alcuni tra i più caratteristici luoghi scolpiti nei Sassi di Matera. Gli spazi museali, infatti, coprono non solo le aree edificate del Palazzo, ma anche gli ampi ipogei scavati, dove la vasta collezione di opere d’arte viene rigenerata dalla forza degli ambienti rupestri. Il visitatore può quindi sperimentare un’integrazione ideale, di intenso impatto emotivo, tra gli ambienti secolari “cavati” dall’uomo e la scultura contemporanea. Il MUSMA si trova in Via San Giacomo. Email: info@musma.it
Cosa visitare a Matera: da non perdere
6 Museo archeologico Ridola
Il Museo archeologico Ridola di Matera è stato allestito nell’ex Convento di Santa Chiara. Costruito nella seconda metà del ‘600, fu prima adibito ad ospedale e successivamente convertito in convento per il ritiro spirituale delle clarisse. Nel 1872, Domenico Ridola, grande appassionato di archeologia, collezionò i reperti venuti alla luce dai suoi scavi. Dall’inizio del XX i reperti furono donati allo Stato italiano. Il museo è aperto tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 9,00 alle ore 19,00.
7 Cripta Peccato Originale
La Cripta del Peccato Originale è situata a pochi chilometri da Matera. Fu scoperta casualmente negli anni ’60, quando era utilizzata dai pastori per custodire le greggi di pecore e offre agli occhi del visitatore un incredibile affresco realizzato 500 anni prima di Giotto e realizzati dall’artista più noto come “Il pittore dei fiori di Matera”. E’ considerata la Cappella Sistina della Civiltà Rupestre. Per le visite telefonare a 0835.330583 – 320.3345323 oppure inviare email a: info@criptadelpeccatooriginale.it.
8 Museo Diocesano di Matera
Il Museo Diocesano di Matera, inaugurato il 16 aprile 2011 dall’Arcivescovo Salvatore Ligorio, è stato allestito in antichi locali ristrutturati della Diocesi di Matera, nell’ex-Seminario costruito nel 1906 dall’Arcivescovo Raffaele Rossi (Arcivescovo dal 1899 al 1906). Vi sono 3 ampie sale al piano terra che espongono varie opere di arte sacra con un cospicuo numero di argenti sacri provenienti dal tesoro della Cattedrale e dalla chiesa di Santa Chiara, databili tra l’XI e il XIX sec. Tra gli oggetti più antichi spicca l’enkolpion o croce pettorale di manifattura bizantina della metà del XI sec., forse opera del Tiraz di Palermo, una delle officine più prestigiose del medioevo conosciuta non solo per l’oreficeria ma anche per la lavorazione dei tessuti e dei tappeti.
9 Chiesa di San Pietro Caveoso
La Chiesa d San Pietro Caveoso si apre sulla piazza che porta il medesimo nome. E’ stata realizzato durante il XVII secolo in un luogo dove esisteva un altro luogo di culto. La chiesa si presenta a tre navate, con cappelle laterali. La chiesa si trova su una gravina naturale molto suggestiva, di fronte alla città. L’ingresso è libero.
Matera: vedi anche
10 Chiesa di San Pietro Barisano
La chiesa di San Pietro Barisano si trova nel cuore del Sasso Barisano. Risale al XII secolo. Oltre ad una serie di pregevoli opere custodite al suo interno, la chiesa presenta anche un curioso particolare: nei sotterranei infatti si trovano locali che venivano utilizzati per la “scolatura” dei cadaveri. Questi ultimi, posti in particolari nicchie vestiti con paramenti sacri, venivano rimossi solo a decomposizione avvenuta.
11 Chiesa del Purgatorio
La Chiesa del Purgatorio di Matera, in pieno centro della città, ha una facciata barocca “macraba”, tutta dedicata al tema della morte. Anche il portone della facciata è intagliato con figure echeggianti la morte (teschi, scheletri, ossa, etc.). L’altare maggiore della chiesa custodisce le reliquie di San Giovanni da Matera, di San Prospero e di San Callisto.
12 Casa Cava
Casa Cava di Matera rappresenta uno degli esempi migliori di riqualificazione mai applicati ad un luogo pubblico nei Sassi. L’antica cava, rimasta abbandonata a lungo e utilizzata come discarica, fu scoperta casualmente e poi resa fruibile dopo un lavoro attento e rispettoso dei luoghi, effettuato dal Comune di Matera. I suoi ambienti rupestri, scavati nella roccia, ne fanno un luogo unico e indimenticabile.Oggi viene utilizzata prevalentemente come auditorium e per attività convegnistica. Biglietto: 3 euro intero; 1,50 euro ridotto. Orari: da aprile a settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 18. Da ottobre a marzo, aperto solo la mattina dalle 10 alle 13.
Visitare Matera
13 Il Palombaro e gli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto
Il sottosuolo di piazza Vittorio Veneto è stato scoperto solo recentemente e aperto al pubblico per visite guidate in quello che può essere considerato il “ventri della città” e al quale si accede dal luogo più centrale della città nel quale sono custodite ancora le vestigia di una chiesa rupestre. Il Palombaro e gli Ipogei rappresentano il luogo in cui, a partire dall’800, la comunità ha raccolto le acque, grazie ad un sistema che ne ha garantito la sopravvivenza in modo naturale. Biglietto gratuito fino ai 18 anni. Intero: 3 euro. Orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Aperto tutti i giorni.
14 Chiese rupestri a Matera
Matera e dintorni. Intorno a Matera si apre una vasta area interessantissima da un punto di vista archeologico, punteggiata da “chiese rupestri” antichissime. Le chiese rupestri di Matera sono state raggruppate nel “Parco delle Chiese rupestri“. Le chiese rupestri si trovano nell’area del belvedere di Murgi Timmari, di fronte alla città, dal quale si gode di una vista spettacolare sulla gravina e i Sassi. Una delle più interessanti chiese rupestri è la Chiesa della Palomba.
15 Come arrivare a Matera
A Matera Basilicata si può arrivare in aereo con scalo all’aeroporto di Bari Palese distante solo 50 chilometri. Matera è collegata a Bari dalle Ferrovie Appulo Lucane FAL. E’ possibile raggiungere Matera con gli autobus di Marino, Liscio e Marozzi. In auto. Dalla costa tirrenica: Immettersi nell’autostrada Salerno – Reggio Calabria. Seguire le indicazioni per Potenza. Quindi proseguire per Metaponto lungo la SS 407 “Basentana” fino alle indicazioni Matera nei pressi di Ferrandina Scalo. Dalla costa adriatica: Percorrere l’autostrada Bologna-Taranto fino all’uscita Bari Nord. Proseguire per la zona industriale, per Altamura-Matera, cioè le SS 96 e poi la SS 99, di prossimo ammodernamento. Da Calabria e Sicilia: Autostrada Reggio Calabria-Salerno. Uscire a Sibari e percorrere la SS 106 Jonica per Taranto. Prendere l’uscita Matera, nei pressi di Metaponto. Dal Salento: La strada più comoda prevede di superare Taranto, e percorrere la SS 106 Jonica fino all’uscita Matera nei pressi di Metaponto.
Cosa fare a Matera
16 Matera dove mangiare e cucina tipica
I piatti tipici della cucina materana traggono spunto da prodotti come le verdure, gli ortaggi, i legumi. Erano i contadini che grazie al raccolto ottenuto, creavano piatti in grado di sfamare le famiglie numerose che vivevano nei Sassi. La cucina tipica di Matera attinge alle caratteristiche agroalimentari della Murgia, un immenso territorio che unisce la vicina Puglia a Matera e alla sua provincia. Molto noto il pane di Matera e i piatti della tradizione come la cialedda e la crapiata.
Matera ristoranti
I Sassi di Matera, negli ultimi anni, hanno visto l’apertura di diversi locali tra i quali ristoranti ed osterie. Molti ristoranti sono di buona qualità e conservano un buon rapporto qualità prezzo. I ristoranti di Matera propongono, per lo più cucina materana e lucana ma non mancano locali dove è possibile consumare cucina internazionale. Anche nella città di Matera e nei dintorni, si trovano diversi ristoranti ed agriturismi di buona fattura. Tra questi “Il Casino del Diavolo” (tel. 0835 261986), alle porte della Città dei Sassi o “Il Terrazzino” (pasta al tegamino e peperoni cruschi in grotte con cantina del 600) con terrazza panoramica che affaccia nei Sassi di Matera.
17 Matera dove dormire
Dormire nel cuore dei Sassi a Matera, è un’operazione molto semplice. Ci sono diversi hotel a Matera, alcuni lussuosi, altri meno ma tutti suggestivi, nel cuore dei Sassi di Matera. Ricca anche l’offerta dell’extra alberghiero come B&B e case vacanza. Anche altre strutture nella città sono molto interessanti da un punto di vista del comfort e del prezzo. Visto il grande flusso di turisti è consigliabile prenotare in anticipo per non trovarsi di fronte al tutto esaurito.
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