Siete in procinto di partire per Lecce, in Puglia e vi state domandando quali sono le cose da vedere e quelle che non potete assolutamente perdere? Questa è la guida che fa al caso vostro. Abbiamo pensato di raccontarvi qualche curiosità sulla città salentina e di segnalarvi i principali luoghi di interesse che la città offre. Potrete quindi togliervi ogni dubbio su cosa visitare a Lecce e cosa vedere, anche con la Lecce city card.
Visitare Lecce nella sua totalità richiede diverso tempo, ma se avete un solo giorno a disposizione riuscirete comunque a vedere le cose principali, organizzando il vostro tour per tempo. Partiamo col dire che si tratta sì di una città ricca di opere d’arte risalenti all’epoca romana, medievale e rinascimentale ma Lecce è essenzialmente una città barocca.
1 Piazza Duomo
Da Piazza Sant’Oronzo, seguendo alcuni pittoreschi vicoli, si arriva a piazza del Duomo. Si tratta di una pizza molto ampia che presenta, di fronte all’unico accesso, il Duomo in stile barocco leccese. Nella piazza presente anche il Seminario, il Campanile e il Palazzo Vescovile. Piazza Duomo di Lecce è una tappa obbligata per chi vuole visitare la splendida città salentina.
2 Centro storico di Lecce
Centro storico di Lecce: proprio visitando questa parte della città, potrete rendervi conto di quanto l’arte barocca abbia influenzato l’architettura di questo luogo. I palazzi sono decorati in maniera decisa e la pietra leccese risalta rendendo questa zona della città calda e suggestiva: la colorazione dorata che caratterizza le abitazioni, le Chiese, i monumenti risalta da tutto il resto, rendendo l’atmosfera della città quasi surreale. A Lecce, il centro storico rappresenta il vero e proprio cuore cittadino, ed è proprio lì che sono collocati alcuni dei più importanti luoghi di interesse storico, religioso e turistico: la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, il Palazzo Adorno, la Basilica di Santa Croce e la Piazza Sant’Oronzo, salotto della città in cui troveremo anche la vivace vita di Lecce di sera.
3 Castello di Carlo V a Lecce
Il Castello di Carlo V a Lecce sorge in prossimità di Piazza Sant’Oronzo ed è uno dei simboli di Lecce. Anticamente usato come punto difensivo della città, è attualmente sede dell’Assessorato della Cultura del Comune di Lecce. Al suo interno oggi ci sono periodicamente mostre, attività culturali e manifestazioni. Potrete visitare la fortezza anche con tour guidati che vi porteranno alla scoperta delle sale del Castello e del Museo della Cartapesta. Senza ombra di dubbio un sito da inserire nell’elenco “Lecce: luoghi di interesse”.
4 Anfiteatro romano di Lecce e Piazza Sant’Oronzo
L’ Anfiteatro romano di Lecce è attualmente utilizzato come cornice per concerti e manifestazioni culturali, l’anfiteatro è la testimonianza più forte dell’influenza romana nella città pugliese. È uno dei luoghi che va assolutamente visitato. L’anfiteatro sorge al margine orientale della città romana e risale ad età augustea. Il monumento è a pianta ellittica con asse maggiore disposto in senso est-ovest e poteva contenere fino ad un massimo di 14.000 spettatori. Grazie agli scavi compiuti sono stati recuperati numerosi elementi architettonici in marmo ed elementi di decorazione scultorea dell’edificio, come il gruppo di capitelli “a calice” e alcuni bassorilievi con scene di venationes.
Chiese di Lecce e luoghi di culto
5 Basilica di Santa Croce
La Basilica di Santa Croce è uno dei monumenti più importanti della città ed è la chiara rappresentazione di quanto l’arte barocca abbia dominato negli anni e influenzato l’architettura della città salentina. Una vista a questa Basilica è da inserire nella lista “Cosa fare a Lecce”.
6 Chiesa di San Francesco della Scarpa
La chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce fu costruita nel XII secolo, su un terreno di proprietà della famiglia Guarini e venne poi rinnovata tra il 1699 e il 1714. L’assenza di un prospetto esterno riccamente decorato, come la maggior parte delle chiese leccesi, le ha conferito il soprannome di “chiesa senza facciata”.
Lecce: vedi anche
Musei a Lecce e pinacoteche
7 MUSA- Museo storico archeologico, Lecce
“Il Museo Storico-Archeologico (MUSA) dell’Università del Salento, inaugurato nel giugno del 2007, è stato realizzato nell’ambito del Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce (Iniziativa IN20) e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR) e dall’Unione Europea nell’ambito dei P.O.N. 1994/1999 e 2000/2006. Il MUSA nasce come struttura espositiva finalizzata alla valorizzazione, alla fruizione didattica e alla divulgazione delle ricerche condotte, nell’arco di diversi decenni, dagli archeologi e dagli storici antichi dell’Università del Salento. L’esposizione intende ripercorrere le tappe fondamentali dei percorsi di ricerca sviluppati dal settore di storia antica e archeologia dell’Ateneo leccese e, nel contempo, offrire un panorama aggiornato degli orizzonti d’indagine – dalla preistoria al medioevo, dal Salento all’Oriente mediterraneo – e delle risorse di cui oggi dispone in termini di competenze, strumentazioni e attrezzature di laboratorio.”
8 Museo provinciale Sigismondo Castromediano
Le tipologie di materiali conservati nel museo sono: beni numismatici; reperti archeologici; reperti antropologici; beni demo-etnoantropologici; opere e oggetti d’arte; disegni; fotografie; opere d’arte contemporanea. Il museo si caratterizza per la molteplicità delle sue collezioni suddivise in altrettante sezioni: preistorica, archeologica, medievale, barocca, Ottocento e Novecento salentino. Le collezioni archeologiche provengono da scavi della fine dell’Ottocento e si sono arricchite con campagne di scavo finanziate dalla Provincia di Lecce (Roca, Rudiae, Cavallino, Poggiardo). Consentono di offrire un panorama organico della civiltà messapica nel Salento dal VII sec. a.C. Acquisti, donazioni e depositi ne hanno arricchito la consistenza e le classi (vasi attici, apuli, locali, bronzi, terrecotte, iscrizioni). Le sezioni storico – artistiche hanno dato vita ad una Pinacoteca (polittici veneziani del Tre e Quattrocento, pittura napoletana dal Cinquecento al Settecento, ceramiche, vetri, tessuti, argenti dell’età barocca) ed alla sezione “Artisti Salentini tra Otto e Novecento”.
9 Museo del teatro romano, Lecce
“Annesso al teatro, il museo del Teatro Romano di Lecce è stato allestito dalla Fondazione Memmo, in alcune sale del prestigioso palazzo del seicento appartenuto alla famiglia Romano. Il museo oltre a contenere reperti provenienti dagli scavi effettuati nella prima metà del secolo scorso che hanno riportato alla luce l’antico monumento, custodisce un’esposizione intitolata “” Roma. La scena della vita”” realizzata in collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica di Roma e la Sovrintendenza Archelogica della Puglia, che illustra il tema della scenografia e della rappresentazione illusionistica nel mondo romano. Di grande effetto scenico la serie delle nove maschere teatrali provenienti dalla Villa Adriana a Tivoli. Infine, grazie ad un plastico, è possibile vedere la ricostruzione di un’ampia area urbana di Lupiae (l’antica Lecce) in età imperiale romana.”
10 Museo dei ragazzi di Lecce
Il Museo dei raggi di Lecce è un “museo non museo”, impostato secondo le moderne teorie della didattica museale, costituito da copie, ricostruzioni, riproduzioni di oggetti preistorici. Un personaggio-guida, Mister Caveman, riprodotto sui pannelli esplicativi, raccontando nei suoi fumetti l’origine dell’uomo e la sua evoluzione culturale, contestualizza gli oggetti esposti, inserendoli in un percorso che giunge fino alla prima età del ferro.
Altri musei di Lecce
- Museo papirologico
- Museo dell’Ambiente
- Museo delle tradizioni popolari Abbazia di Cerrate
- Museo missionario cinese e di storia naturale
- Pinacoteca d’arte Francescana dei Frati Minori di Lecce
11 Cosa comprare a Lecce
Lecce è un piccolo eldorado anche per l’artigianato artistico, soprattutto la lavorazione della cartapesta, arte povera, che affonda le radici nel Seicento. In via Vittorio Emanuele, si annidano diversi laboratori, tra cui quello di Claudio Riso, dov’è possibile seguire le varie fasi di lavorazione e ammirare opere a soggetto sacro e profano. A fianco della Chiesa del Gesù, spunta la mostra mercato permanente dell’artigianato tipico, il posto giusto per acquistare le pignatte, il caratteristico vasellame col disegno del gallo; mentre per oggetti, lampade e altri complementi d’arredo in pietra leccese vale la pena fare un salto da Tracce, in Corte dei Romiti e da Petra Aurea, nella centrale via Palmieri.
Lecce in pillole: come arrivare e dove mangiare
12 Come arrivare a Lecce
Se volete raggiungere Lecce in aereo, tenete a mente che il più vicino aeroporto a Lecce è quello di Brindisi che dista circa 30 km dal centro della città, che potrete raggiungere in taxi, noleggiando una macchina o grazie al servizio autobus, davvero ben organizzato.
13 Cosa mangiare a Lecce
Vi consigliamo tassativamente di assaggiare i piatti tipici salentini, in particolar modo il rustico leccese, formato da due dischi di pasta sfoglia ripieni di mozzarella, pomodoro, besciamella e noce moscata. Come non citare la puccia, il pane tipico, da gustare semplice o farcito. Altro piatto tradizionale da non perdere durante la vostra vacanza nel Salento è il pasticciotto leccese, da mangiare rigorosamente caldo, appena sfornato, da accompagnare ad una tazza di caffè salentino.
14 Dove mangiare a Lecce
Sono tanti i ristoranti a Lecce nei quali avrete modo di poter gustare dell’ottimo cibo. Tra una visita e l’altra (il Duomo e la sua splendida piazza chiusa su tre lati; la Basilica di S. Croce con la facciata scolpita a merletto e l’adiacente palazzo del Governo; piazza Sant’Oronzo, cuore della vita cittadina, con i resti di un Anfiteatro romano…), è molto piacevole mescolarsi ai leccesi, prendere parte ai loro piccoli riti quotidiani: un caffè o un aperitivo al Caffè Alvino (anche B&B), bar storico in piazza Sant’Oronzo di fronte all’Anfiteatro; un bicchierino di rosolio con un pezzetto di cotognata al Bar della Cotognata Leccese vicino al castello; una full immersion tra i pasticciotti (fagottini di pasta frolla ripieni di crema pasticcera), i fruttoni con pasta di mandorle e i gelati cremosi della Pasticceria Natale, in via Trinchese. E una puntata da Valentina, in via Petronelli, gettonata per taralli all’extravergine, orecchiette, conserve e marmellate.
Commenta per primo