Acquattata sul Capo di Buona Speranza, estrema punta meridionale dell’Africa, dove Oceano Atlantico e Oceano Indiano si incontrano, Città del Capo, Cape Town, è considerata la città madre del Paese, il punto a partire dal quale la storia forte e tormentata del Sudafrica ha mosso i suoi passi. Qui i consigli di quando andare in Sudafrica.
1 Città del Capo: centro storico, City Bowl
Il centro storico è chiamato City Bowl ed è una vera e propria conca circondata da montagne su tre versanti. I quartieri più antichi occupano gran parte di quest’area, arrivando proprio alle pendici dei monti, che hanno mantenuto intatta la loro bellezza primordiale. Il centro si visita tranquillamente a piedi, a cominciare da Grand Parade, la piazza principale, il punto in cui la città ebbe origine nel 1652, quando un gruppo di coloni guidati da Jan van Riebeeck, agli ordini della Compagnia delle Indie Orientali, sbarcò nella baia e pose qui le sue radici.
Grand Parade regala atmosfere assai piacevoli, complici le bancarelle di fiori, il mercato bisettimanale, la musica, i canti e le danze che sono all’ordine del giorno. E’ inoltre un ricco melting pot di visi e tratti somatici, osservatorio privilegiato della ricchezza etnica cittadina.
2 Città del Capo: Palazzo del Municipio, City Hall
Il Palazzo del Municipio, City Hall, che la domina, è una costruzione d’inizi ‘900. Fu qui che, nel 1990, Nelson Mandela tenne il suo primo discorso da uomo libero davanti a una folla di centomila persone. Nelle vicinanze, spunta il Castello di Buona Speranza (in origine era il forte costruito dai coloni), a pianta pentagonale, con all’interno anche il Museo Militare.
3 Città del Capo: Adderley Street
Ma l’arteria principale è Adderley Street, che attraversa il quartiere degli affari, con la sua selva di grattacieli, sedi di banche e società, rivestiti nella tipica arenaria rossa del Capo. La parte superiore di Adderley Street prende il nome di Government Avenue, con i palazzi governativi, la St.George Cathedral, costruita agli inizi del ‘900, e lo Slave Lodge, dove un tempo venivano ammassati gli schiavi in attesa di essere venduti, sede oggi di un museo proprio sulla storia della schiavitù in Sudafrica e su quella sociale di Città del Capo.
I vicini Company’s Gardens siglano un magnifico polmone verde, ombreggiato da querce secolari, con fontane, laghetti e aiuole fiorite.
Città del Capo: vedi anche
4 Città del Capo: Greenmarket Square
La zona pedonale centrale comprende Greenmarket Square, circondata da edifici storici e piena di bancarelle con artigianato africano, e la St.George’s Mall, la strada che collega i giardini alla stazione ferroviaria, punteggiata di negozi, ristoranti, caffè coi tavolini all’aperto. Il più grande polo museale cittadino si trova su Government Avenue con il South African Museum, il principale museo etnologico e di storia naturale del Paese: Il Planetario. Consultare gli eventi principali dell’anno a Città del Capo.
5 Città del Capo: musei
Bertram House, splendida residenza ottocentesca con ambienti e arredi originali; la South African National Gallery, dedicata essenzialmente all’arte nazionale, compresa quella contemporanea; il Jewish Museum, museo ebraico, ospitato nella sinagoga ottocentesca. Altre zone cittadine da non perdere sono Bo-Kaap, il pittoresco quartiere malese, abitato dalla comunità islamica 0 il Victoria e Alfred Waterfront, l’ex porto antico restaurato e trasformato in un modernissimo centro commerciale.
6 Dove mangiare a Città del Capo
Città del Capo (Cape Town) combina un interessante melting pot, un mix di sapori e aromi. Tra le nuove aperture della capitale, The Stack è un ristorante da provare. Questa sfiziosa casa su due piani a Leinster Hall è il richiamo perfetto per giovani creativi alla ricerca di buon cibo e ottimi drink.
Proprio nella capitale il pluripremiato chef Luke Dale-Roberts ha recentemente aperto insieme a tre soci un locale davvero elegante dove il cibo è il vero protagonista. Altra nuova apertura firmata dal maestro della cucina è Obi Restaurant, ristorante giapponese specializzato nella preparazione delle migliori specialità orientali quali sushi, tempura e ramen: l’ultima tendenza in fatto di cibo. Il pesce è sempre rigorosamente fresco e impeccabilmente preparato nella cucina sudafricana.
Tappa obbligata a Cape Town è il Ritz Hotel. Il suo ristorante girevole – Top of The Ritz – si trova al 23° piano e regala a tutti i suoi ospiti una vista incredibile sullo skyline della città. Atmosfera raffinata e lo speciale menù “Un viaggio di sapori a Cape Town” – ideato dallo chef Adrian Cook e dal capo chef Maveer Thulsie – sono gli ingredienti che rendono questo locale unico. Il risultato è un omaggio alla tradizione gastronomica e ai sapori della cucina locale.
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