Mosaico di terre e acque, Cervia è densa di memorie storiche. Fino al XVII secolo, Cervia antica sorgeva più a meridione. A partire dal 1698 fu smontata pezzo per pezzo e letteralmente rimontata più a nord, vicino al lido della marina, una zona decisamente più salubre. Oggi rappresenta una delle cittadine dell’Emilia Romagna più rinomate lungo la riviera.
1 Cervia vecchia e il borgo dei Salinari
Percorrendo via Salara, che diventa ben presto via Martiri Fantini, si raggiunge velocemente il vecchio borgo di Cervia, piccolo gioiello architettonico, con solide mura a quadrilatero, angoli orientati ai punti cardinali e lati occupati dalle vecchie casine dei salinari, con le facciate color pastello e i balconcini ornati di fiori. La sensazione è quella di trovarsi in un posto un po’ magico e un po’ naif.
Il cuore è piazza Garibaldi, dove dominano le sagome settecentesche del Palazzo Municipale e della Cattedrale. Nelle chiare sere estive, la piazza è il punto d’incontro di tutta la città, complici le note di un’orchestrina o il nutrito cartellone di appuntamenti culturali. Estensione di Cervia vecchia è il “borgo dei Salinari”, diedero un apporto gli stessi salinari che acquisirono così il diritto, trasmissibile di padre in figlio, di godere dell’alloggio gratuito fino al 1953, quando la direzione del Monopolio di Stato eliminò tutti i privilegi.
2 Teatro Comunale di Cervia
Nel bastione di sud-ovest della cinta muraria, si annida il bel Teatro ottocentesco, piccolo, raccolto, dall’acustica perfetta. Il Teatro Comunale di Cervia si trova vicino alla casa dello stagnino Trucolo, figura molto cara ai cervesi e non solo a loro; Grazia Deledda, che qui visse a lungo e familiarizzò con la gente, lo chiamava affettuosamente il gobbo della fortuna e l’omino dalla goccia di stagno. La chicca del borgo è però piazzetta Pisacane, che dall’antica porta a mare guarda l’elegante Viale Roma, preludio alla spiaggia. Incorniciata dai bellissimi platani, la piazzetta è un continuo via vai attorno ai tavolini dei bar e ai chioschetti di frutta, verdura e prodotti tipici.
3 Torre San Michele
Usciti dal borgo, vale la pena incamminarsi verso il porto canale, ammirando la splendida Torre San Michele, seicentesca, perfettamente restaurata e i vicini Magazzini del Sale, sede dell’omonimo e bellissimo museo, il MUSA. Un tempo, qui, avveniva la rimessa del sale, che arrivava dalle saline trasportato su imbarcazioni di ferro dal fondo piatto, chiamate burchielle, trainate con una cima dai salinari, che camminavano lungo la riva del canale.
4 Ponte delle Paratorie di Cervia
Il Ponte delle Paratorie prende anche il nome di “ponte nuovo” o “ponte della torre” per la sua vicinanza alla Torre San Michele, ottimo per una passeggiata serale a Cervia. Costruito nel 1862 è stato distrutto da mine tedesche il 21 ottobre del 1944. Rifatto a qualche metro di distanza dal precedente, il ponte è stato ulteriormente sostituito nel dicembre 2000 per venire incontro alle sempre maggiori esigenze della città. Si tratta di un immenso ponte mobile, giunto a Cervia via mare a bordo di una chiatta, poiché non trasportabile via terra.
5 La fontana del Tappeto di Tonino Guerra
Dietro la torre di San Michele, dopo il ponte, c’è anche la “fontana del tappeto” che Tonino Guerra ha dedicato ai salinari, un originale tappeto di mosaico sospeso sull’acqua, con candidi mucchi di sale, che richiama i colori e l’ambiente delle saline.
6 Museo del Sale, MUSA
Cosa fare Cervia se piove? Suggeriamo di vistare il Museo del Sale. Accasato in un’ala del seicentesco e grandissimo magazzino, il Museo del Sale di Cervia è suddiviso in nove aree tematiche, che illustrano il ricco e complesso rapporto tra città, saline e mare; le tecniche di estrazione dell’oro bianco. L’importanza del sale nella storia e nella cultura; gli aspetti naturalistici e ambientali della salina; la vita dei salinari, documentata da materiali e attrezzi da lavoro, da una grande burchiella originale (la barca a fondo piatto con cui si trasportava l’oro bianco dalle saline ai magazzini) e un nutrito corredo di fotografie, documenti e cimeli.
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7 Parco delle Saline
La salina di Cervia occupa una superficie di 827 ettari e rappresenta la porta meridionale del Parco del Delta del Po. Per il valore naturalistico e paesaggistico, è stata riconosciuta zona umida di importanza internazionale. I suoi ambienti, popolati da fenicotteri rosa, avocette, volpoche, cavalieri d’Italia, sterne, fraticelli e altre specie protette, offrono scorci di straordinarie bellezza e suggestione. Nel Centro Visite è possibile approfondirne la conoscenza e prenotare escursioni con piccole imbarcazioni a motore elettrico lungo i canali della salina.
8 Mostra permanente “Maceo Casadei”
Cosa fare a Cervia d’inverno? Visitare la mostra permanente di Maceo Casadei, potrebbe essere un buon investimento. All’interno del settecentesco Palazzo Comunale di Cervia, la permanente di Maceo Casadei permette di riconoscere l’esperienza francese fatta negli anni giovanili del pittore, nonché l’attività di ritoccatore fotografico. La sua opera si snoda in modo particolare in tutti i campi della figura, dal paesaggio alla natura morta. Gli effetti di luce sono curati con grande attenzione, tanto da divenire il tratto fondamentale nelle immagini di cielo e acqua.
9 La Casa delle Farfalle
Colorati e impalpabili battiti d’ali seducono lo sguardo di grandi e piccini, in un tripudio di fiori e piante tropicali, un po’ come nel giardino dell’eden che tutti immaginiamo. E’ questa la suggestione che regala la Casa delle Farfalle, nel cuore della pineta di Cervia-Milano Marittima. Una serra climatizzata di oltre 500 metri quadrati, in cui vivono magnifici esemplari di farfalle amazzoniche, africane e indo-australiane, assieme a una nutrita varietà di piante e specie vegetali, che ricreano lo spettacolare ecosistema delle foreste pluviali.
10 Sagra del Sale
Ogni anno, a settembre, in occasione della Sagra del Sale, questo momento viene rievocato a Cervia sotto gli occhi di cittadini e turisti, e tocca all’ultima burchiella conservatasi in buono stato affrontare il tratto dalla salina ai magazzini, dove il sale, anziché essere stipato, viene regalato agli spettatori, come augurio di fortuna e prosperità.
11 Dove comprare prodotti tipici
Uno dei luoghi dove trovare prodotti locali è Brusi, nel borgo vecchio di Cervia, le cui scansie sono piene di pacchettini di Sale Dolce della Salina Camillone, di Salfiore (quello di prima raccolta, offerto tradizionalmente ai papi, poiché Cervia, un tempo, apparteneva allo Stato Pontificio), di saponi e sali da bagno e di una squisitezza, come la melata, il miele prodotto dalle api che vivono in pineta. A pochi passi, spunta Alimentari Casadei, un negozione pieno di cose buone, dove il sale di Cervia viene impiegato nella preparazione di gustose torte salate e di verdure, focacce, grissini, conserve, roast beef e altri piatti pronti.
Al vicino porto canale è consigliabile arrivare al mattino presto, quando la Panetteria Stradaioli di via Nazario Sauro mette in vendita profumate pagnotte al sale e fragranti “ciabatte” cosparse di rosmarino e sale grosso, e quando, tra le 7.30 e le 8, i pescatori rientrano dal largo e scaricano sul molo cassette piene di sarde, cicale di mare, sogliole, sardoncini, zanchetti (minuscole sogliole), seppie, calamari, per poi trasferirle sui banchi del vicino mercatino, gestito direttamente da loro, con l’aiuto di mogli e figli.
12 Dove mangiare a Cervia
Al Teatro
Tra i più convinti estimatori del sale di Cervia ci sono gli chef, che sanno renderlo il compagno ideale per carni, pesce e verdure. Uno di questi è Sergio Crispoldi, patron de Al Teatro, un ristorante d’eccellenza, che si annida sul versante esterno delle mura di Cervia, sulla circonvallazione Sacchetti. Elegante negli interni verde chiaro, con una magnifica serie di quadri, che raffigurano Arlecchino, alle pareti, propone piatti e accostamenti semplici, ma raffinati: “scampi e mazzancolle in sale di Cervia e olio d’oliva”, “branzino in crosta di sale”, “sgombri cotti nel sale” e molto altro. Tra i tavoli della sala, apparecchiati con tovaglie color avorio e pregiate porcellane, si muovono la moglie Maura e Thomas, il sommelier, con un’impeccabile carta dei vini.
Circolo La Pantofla
Uno spazio semplice ma autentico, che trasuda l’anima più popolare e sanguigna della città, a pochi passi dalla sede del Circolo Pescatori La Pantofla e dal suo caratteristico ristorante, il luogo ideale per gustare i piatti della tradizione: cozze e vongole alla marinara; pesce azzurro marinato; polpette di pesce; risotti alla marinara e sedanini alla pescatora; ricche grigliate e fritture miste. Imboccando viale 2 Giugno, si arriva spediti a Milano Marittima, l’altra anima di Cervia, trendy, nottambula, modaiola, battuta da chi ama vedere e farsi vedere, incorniciata dalla sconfinata pineta a sud, e, a nord, dalle lunghe spiagge di sabbia fine.
Ristorante Sale Grosso
Tra vie tranquille, tagliate ad angolo retto, si annida Sale Grosso, un ristorantino curato, allestito in un piacevole stile vintage-marinaro. Grandi vele con i colori ocra e mattone della marineria cervese pendono dal soffitto e dalle pareti, e deliziosi cimeli scovati ai mercatini abbelliscono mobili e scansie. A fare gli onori di casa sono Umberto Cenni e la mamma Leda, una signora vulcanica, che, a fine serata, prima che l’ospite si congedi, non dimentica di regalare un sacchettino in iuta con del sale grosso, come augurio di fortuna e salute. Il ristorante propone “mazzancolle al sale dolce di Cervia con pinzimonio”, “sardoncini a scottadito”, “strozzapreti alla mediterranea”, “tagliolini con vongole veraci e cicoria cimata”, sontuose orate al sale, “calamari ripieni con concassea di pomodoro fresco e basilico”.
Ristorante La Cuséna
Sul troncone opposto di litorale, a est di Cervia e a ridosso della spiaggia, spunta ancora una pineta, quella di Pinarella e, nelle vicinanze, un ristorante che ha scelto come tratto distintivo la cucina di terra: La Cuséna. A gestirlo sono Christian Babbi e Marco Stefanelli, due ragazzi simpatici e intraprendenti, molto legati alle tradizioni gastronomiche delle vicina collina, come testimonia il loro menù, in cui non mancano mai verdure in pinzimonio e gustose bruschette, tortelli con ripieno di caciotta ed erbe aromatiche conditi con pomodorini vesuviani, tagliolini con crema di pinoli e spinaci con pancetta croccante, filetto di vitello al forno in crosta di sale e ricche grigliate miste. Squisitezze a cui il sale di Cervia regala un sapore inimitabile, da gustare nelle colorate salette interne o nella piccola veranda, incorniciata da gelsomini e sempreverdi.
13 Dove dormire a Cervia
In fatto di ospitalità, Cervia presenta offerta per tutte le tasche. Dagli alberghi più economici, ai B&B, case vacanze e hotel di lusso. Insomma non c’è davvero da scervellarsi se si è alla ricerca di un hotel a Cervia.
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