Cosa vedere a Catania, la città ai piedi dell’Etna

Seconda città più grande della Sicilia, Catania affascina per le sue molteplici qualità: siti archeologici e culturali, profumi e colori che si mescolano, mare che viene dominato dal meraviglioso vulcano Etna, spesso innevato nei periodi invernali. Ecco una guida che vi aiuterà a comprendere appieno come organizzare la vostra visita nella città siciliana: cosa vedere a Catania.

Veduta di Catania
Veduta di Catania

Sono tanti i posti da visitare in Sicilia, terra ricca di arte e cultura, ma senza dubbio Catania e dintorni rappresentano una delle aree più interessanti dell’intera regione.

Si tratta di una vera e propria perla, situata tra l’Etna ed il mare; sono sempre più numerosi i turisti che ogni anno si recano in questa affascinante città per poterne scoprire i segreti e le peculiarità. In questa guida scopriremo insieme cosa vedere a Catania, in modo da aiutarvi ad organizzare al meglio il vostro viaggio in terra siciliana.

Visitare Catania: luoghi di interesse

Senza dubbio, in Sicilia i luoghi di interesse sono davvero numerosi, ma tra le tante bellissime città, Catania spicca tra tutte grazie alla sua conformazione paesaggistica e alle sue bellezze nascoste in ogni angolo. Sono tante le cose da vedere a Catania, ma abbiamo cercato di raccogliere le più importanti, quelle che proprio non potete perdere. Infine puoi sempre prendere in considerazione l’itinerario di 3 giorni a Catania.

Catania Centro Storico

Il centro storico di Catania è il primo luogo che vi consigliamo di visitare. È il cuore della città ed è proprio in questo quartiere che si svolgono le principali attività, tra le quali il famoso mercato del lunedì. È sede di molti monumenti importanti ed è il luogo di incontro dei cittadini catanesi e non solo.

Catania, centro storico
Catania, centro storico

2 Piazza del Duomo a Catania

Piazza del Duomo è la principale di Catania e ha molto da offrire in termini di attrazioni. Situata nel cuore della città, vicino alla zona del porto, è riconoscibile grazie all’imponente fontana dell’Elefante, alla fontana dell’Amenano, al Duomo di Catania e al Palazzo degli Elefanti. Il simbolo di Catania è, non a caso, proprio l’elefante che, si dice, sia simbolo di protezione della città. In Piazza del Duomo, inoltre, potrete trovare una serie di caffè e ristoranti con posti a sedere all’esterno, ideali per bere un drink, mangiare un boccone e godersi il bel clima siciliano. Da inserire nella lista “Cosa visitare a Catania”.

Piazza Duomo Catania
Piazza Duomo Catania

3 Basilica di Sant’Agata a Catania

La Basilica di Sant’Agata è la cattedrale ed è una struttura unica nel suo genere, un capolavoro di architettura normanna e barocca. Situata nel centro della città vecchia, la cattedrale si trova in Piazza Del Duomo. All’interno è conservata la tomba del noto compositore Vincenzo Bellini.

Basilica di Sant'Agata a Catania
Basilica di Sant’Agata a Catania

4 Castello Ursino

Il Castello Ursino è uno dei monumenti più importanti della città e risale al XIII secolo voluto da Federico II di Svevia che in tutto il sud Italia ha costruito oltre cento manieri. Oggi le sue condizioni sono ancora molto buone. Eretto su una rupe basaltica che domina il mare, il Castello Normanno ha ricoperto in passato un’importante posizione strategica. La rupe inizialmente sorgeva isolata, fu l’eruzione del 1169 a colmare il braccio di mare che separava dalla terra ferma.
Il castello, testimone nel corso dei secoli di lunghe lotte tra gli Aragonesi di Sicilia e gli Angioini di Napoli, fu assediato ed espugnato più volte, passando di proprietà tra Vicerè e privati. Nel corso del XVI secolo divenne sede di una guarnigione che vigilava sul mare, ed in seguito anche una terribile prigione. Oggi è sede del Museo Civico che offre un intrigante viaggio nel passato. Vi consigliamo di passeggiare attorno al castello per scattare qualche fotografia e di visitare anche il suo interno, sede del Museo Civico della città.

5 Museo Civico

Il Museo Civico di Catania, ospitato nel cuore della città storica all’interno del Castello Ursino, importante meta di studio di archeologi, storici e restauratori, è il museo più importante di Catania per la vastità e varietà della collezione. Dalle tavolette bizantineggianti del XV secolo agli olii su tela del XIX secolo, il museo vanta una ricchissima pinacoteca, alla quale si aggiungono numerosi reperti archeologici di epoca ellenistica e romana, vasi greci, monete greche e romane, portali del XIII e XV secolo, incisioni, stampe, paramenti sacri e oggetti artistici ornamentali di diverse epoche. Attualmente è fruibile il cortile, il pianoterra, il primo piano e solo una parte della collezione, che comprende, comunque, reperti di grande pregio. Il Museo ospita una sezione mineralogica, una paleontologica ed una archeologica; completa l’esposizione un piccolo orto botanico, dove è esposta al cielo aperto una collezione di piante di notevole valore.

Castello Ursino - Catania
Castello Ursino – Catania

6 Chiesa di San Francesco Borgia

La Chiesa di San Francesco Borgia è ubicata in via dei Crociferi, la strada più scenografica del barocco catanese. Dotata di uno scalone a doppia rampa, ha una facciata molto lineare in stile accademico romano. Si svolge su due ordini di colonne binate in marmo. L’interno è a tre navate molto ampie e luminose. Gli altari laterali sono in marmo e presentano delle pale di pittori catanesi del XVIII secolo. La cupola è affrescata con temi richiamanti l’ordine dei gesuiti, del pittore Olivio Sozzi.

Chiesa di San Francesco Borgia, CataniaChiesa di San Francesco Borgia, Catania

7 Musei a Catania

Catania è una città che pullula di arte. Diversi i musei di Catania che consigliamo di visitare.

  • Museo Emilio Greco

    Inaugurato nel 1994 alla presenza dello scultore Emilio Greco, il Museo annovera gran parte della sua opera grafica da lui stesso donata alla sua città natale.

  • Museo di zoologia e casa delle farfalle

    Le collezioni conservate nel Museo di zoologia e casa delle farfalle riguardano principalmente la fauna del Mediterraneo: la raccolta più numerosa è la collezione entomologica “Ragusa”, che comprende circa 25.000 esemplari di lepidotteri. Straordinaria anche l’esposizione di esemplari faunistici di cui fanno parte un’interessante raccolta ornitologica di oltre 160 volatili, acquisita nel 1991 mediante una donazione del Circolo dei Cacciatori della Provincia di Catania e quella risalente al 1923, donata dalla nobildonna Anna Paternò Castello, che comprende un migliaio di esemplari, prevalentemente esotici, tra cui un centinaio di colibrì di notevole interesse, oltre a numerosi pappagalli e e paradisee. Nel 1989 il patrimonio scientifico è stato ulteriormente arricchito grazie all’acquisizione delle importanti collezioni ornitologiche Baglieri e Baglieri Benanti, comprendenti oltre 500 esemplari di provenienza siciliana. Nella medesima struttura è visitabile la “Casa delle Farfalle”, piccola serra climatizzata, che ospita lepidotteri e insetti tropicali  osservabili nelle loro diverse fasi di vita.

  • Casa museo Giovanni Verga

La Casa natale di Giovanni Verga è un appartamento al secondo piano di un palazzo ottocentesco. Si tratta della dimora in cui Verga trascorse la sua infanzia e risiedette per lunghi periodi circondato dai familiari e dagli amici più cari. Dopo la morte di Giovannino Verga Patriarca, erede dello scrittore, la casa venne acquistata dalla Regione Siciliana ed aperta al pubblico dopo il restauro. Al suo interno sono custoditi gli arredi ed i libri che appartennero a Giovanni Verga.

  • Museo di sculture in pietra lavica “Valenziano Santangelo”

Il Museo di sculture in pietra lavica di Catania è stato creato dallo scultore Nino Valenziano Santangelo che dal 1978 lavora la pietra lavica. Vi sono esposte 306 sculture che hanno per soggetto miti del mondo greco-romano, cinematografico, letterario e personaggi della tradizione siciliana; le opere sono ricavate intuitivamente da blocchi lavici, con leggeri interventi. Una serie di altri reperti mette in risalto il carattere poliedrico della lava: bombe vulcaniche, cenere, lava a corde, lava a lastroni, lapilli.

  • Museo civico belliniano

Il Museo civico belliniano ha sede nella casa natale del musicista e raccoglie documenti, ricordi, oggetti a lui appartenuti. Sono esposti anche modelli di scena, partiture autografe, quadri, miniature e, raccolti nella sala D, diversi manoscritti musicali autografi, realizzati durante gli studi a Napoli.

8 Etna

Etna: quando si visita Catania, non si può rinunciare alla possibilità di scalare l’Etna. Vari tour operator offrono gite giornaliere sul vulcano a piedi, in bici o in jeep. Arrivati in cima all’Etna, in una giornata limpida, lo scenario sarà incredibile e potrete godere di un favoloso scenario indimenticabile. Da inserire nell’elenco “Catania: cosa vedere”.

Etna - Catania
Etna – Catania

Catania in pillole: come arrivare e dove mangiare

Come arrivare a Catania

Sono tanti i traghetti per Catania che consentono di raggiungere la città sicula via mare, ma sicuramente uno dei mezzi più veloci è l’aereo. L’aeroporto di Catania è il Fontanarossa – Catania Aeroporto ed è situato a meno di 10 km dal centro della città. Potrete decidere di sfruttare i servizi navetta oppure di prendere un taxi per raggiungere il vostro hotel.

Aeroporto di Catania Fontanarossa
Aeroporto di Catania Fontanarossa

10 Cosa mangiare a Catania

Il cibo è senza dubbio uno dei vanti principali che la città sa offrire. Durante la vostra vacanza vi consigliamo, quindi, di assaggiare i piatti appartenenti alla cucina catanese scegliendo tra i vari ristoranti di Catania. Non dimenticate di assaggiare gli arancini, i cannoli siciliani, la pasta alla Norma e i panini con carne di cavallo. Una curiosità: sappiate che a Catania gli arancini si declinano al maschile (arancino) mentre a Palermo al femminile (arancina).

Arancini Catania
Arancini Catania

Cerca offerte lastminute

Compariamo compagnie aeree ed agenzie di viaggio alla ricerca del miglior prezzo

Mappa di Catania

Informazioni utili


 Se vuoi rimanere aggiornato sulla destinazione CATANIA iscriviti alla nostra newsletter

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*