Cosa vedere a Bologna, da Piazza Maggiore a San Luca

Bologna è una città dalle mille sfaccettature, famosa per la sua università, per i suoi tetti rossi, per le tante torri che la rendono unica. Ogni suo scorcio saprà regalarvi bellissime emozioni. La nostra guida vi condurrà attraverso le principali attrazioni del vivace capoluogo dell’Emilia Romagna: ecco cosa vedere a Bologna, luoghi di interesse e posti nascosti.

Panorama di Bologna
Panorama di Bologna

Visitare Bologna si rivela sempre un’esperienza sorprendente per tutti quelli che la vedono per la prima volta, grazie ai tanti monumenti e luoghi di interesse concentrati in questa città. Questa guida vi aiuterà nell’organizzazione della vostra visita, per poter decidere cosa vedere a Bologna e cosa fare.

Cosa fare a Bologna: itinerari e cose da vedere

Sono tanti i luoghi di interesse a Bologna che vi consigliamo di visitare. Non importa se avete poco tempo a disposizione, questa guida vi aiuterà a capire cosa vedere a Bologna in un giorno senza rinunciare alle cose più importanti.

Cosa vedere a Bologna: luoghi da visitare

Piazza Maggiore

Piazza Maggiore è lo splendido salotto di Bologna. Vivace, piena di gente in ogni momento della giornata, mette in mostra gioielli architettonici come la Basilica di San Petronio dalla caratteristica facciata grezza e incompiuta, la Sala Borsa declinata nelle forme del Liberty, al cui interno è stata creata un’avveniristica biblioteca multimediale. Palazzi medievali e rinascimentali, tra cui il Palazzo Re Enzo. La piazza è il luogo di incontro prediletto per turisti e cittadini; in passato era il centro della politica della città. Qui troverete anche il Palazzo Comunale, riconoscibile dalla statua di Papa Gregorio VIII posta sul portale centrale. All’interno ricordate di visitare la Sala Farnese, davvero molto suggestiva.

Piazza Maggiore a Bologna - Foto di Alex1965
Piazza Maggiore a Bologna – Foto di Alex1965

Le due Torri, Garisenda e degli Asinelli

Simboli di Bologna conosciuti in tutto il mondo. Questi tre monumenti si trovano all’ingresso della città, sulla via Emilia. Da inserire senza dubbio nell’elenco “Bologna: cose da vedere”.

I campanili di San Francesco, Bologna - Foto di Albert Dezetter
I campanili di San Francesco, Bologna – Foto di Albert Dezetter

3 La Fontana del Nettuno

La Fontana del Nettuno opera del Gianbologna. Situata in Piazza del Nettuno, tra il Palazzo comunale e il Palazzo del Podestà. Si tratta di una delle fontane più belle del Cinquecento.

Fontana di Nettuno, Bologna - Foto di tomek999
Fontana di Nettuno, Bologna – Foto di tomek999

4 I Portici di Bologna

Una delle caratteristiche di Bologna sono i portici, la cui lunghezza complessiva arriva a toccare i 40 km: un unicum in Italia, e forse anche nel mondo, le cui origini risalgono al medioevo e alla fondazione dell’università. Sotto il sontuoso portico del Pavaglione, a due passi da Piazza Maggiore, si teneva il commercio di sete pregiate; il portico della Chiesa di Santa Maria dei Servi risplende invece dei restauri e il lunghissimo camminamento porticato che risale la collina di San Luca ripaga ampiamente la fatica della scarpinata.

Portici di Bologna - Foto di tomek999
Portici di Bologna – Foto di tomek999

Chiese di Bologna, basiliche e monasteri da non perdere

5 Basilica di San Petronio

La Basilica di San Petronio è rimasta incompiuta secondo il progetto originario avrebbe dovuto avere le dimensioni della Basilica di San Pietro. Rimane comunque la sesta chiesa più grande d’Europa, una delle più importanti della comunità cristiana.

Cupola della Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna
Cupola della Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna

6 Basilica di San Domenico

La Basilica di San Domenico risale al 1200 e al suo interno sono contenute diverse opere di grande importanza di Michelangelo.

Basilica di San Domenico a Bologna
Basilica di San Domenico a Bologna

Santuario di San Luca

Il Santuario di San Luca detto anche Santuario della Madonna di San Luca, sorge sul Colle della guardia, ed è visibile da quasi tutti i punti di Bologna. Edificio maestoso, è uno dei Santuari più affascinanti di Bologna insieme alla Chiesa di San Giacomo Maggiore e alla Basilica di Santo Stefano. E’ raggiungibile anche lunghissimo camminamento porticato che risale la collina di San Luca.

Santuario San Luca a Bologna - Foto di alex1965
Santuario San Luca a Bologna – Foto di alex1965

8 Basilica di Santo Stefano

Non lontano dalle Torri Garisenda e degli Asinelli, raggiungibile anche dalla bellissima Corte Isolani, c’è la Basilica di Santo Stefano, chiamata delle “sette chiese“, anche se, in realtà, le chiese rimaste sono quattro, incastonate una nell’altra, e costruite tra il IV e il XIX secolo. Da non perdere lo splendido chiostro romanico.

Basilica Santo Stefano, Bologna
Basilica Santo Stefano, Bologna

9 San Colombano

San Colombano è un complesso chiesastico costituito da una serie di edifici aggregati nei secoli, a partire dal VII secolo. Nel recente restauro sono stati riportati alla luce una crocifissione parietale duecentesca attribuita a Giunta Pisano, una cripta medievale e una sepoltura del XIII secolo. Inaugurato il 21 giugno 2010, il Complesso ospita la collezione di strumenti musicali antichi donata dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, costituita da circa novanta pezzi tra clavicembali, spinette, pianoforti clavicordi e  e una raccolta di strumenti a fiato e popolari risalenti ai secoli tra il XVI e il XIX.. Conserva anche la biblioteca specializzata del musicologo bolognese Oscar Mischiati.

San Colombano, Bologna
San Colombano, Bologna

10 Chiesa di Santa Cristina della Fondazza

La Chiesa di Santa Cristina della Fondazza che vediamo oggi fu costruita nel 1602 da Giulio della Torre, architetto della cerchia di Domenico Tibaldi. L’interno a navata unica spicca per la strozzatura del presbiterio, che diventa una di cassa di risonanza tale da trasformare Santa Cristina in un architettonico strumento musicale, dove il suono si diffonde con stupefacente nitidezza acustica. Proprio da questa caratteristica nasce il mito delle “suore musicanti”: nell’aula retrostante l’area absidale le suore cantavano protette da occhi indiscreti e la loro voce, attraverso due grate poste sopra l’altare maggiore, si propagava senza eco e senza rifrazioni fino all’ingresso. Chiusa e riaperta diverse volte, in seguito agli espropri napoleonici, con l’Unità d’Italia la Chiesa di Santa Cristina divenne magazzino militare e il convento una caserma. Dal 2008, finiti i restauri, è stata riaperta al pubblico come auditorium di musica classica e della scuola di canto gregoriano.

11 Cappella di Santa Maria dei Carcerati in Palazzo Re Enzo

All’interno della restaurata Cappella di Santa Maria dei Carcerati, costruita nel 1371 per volontà del vicario pontificio Anglico de Grimoard ed adibita al conforto spirituale di chi era imprigionato nel vicino Palazzo del Capitano, l’artista inglese David Tremlett  ha realizzato uno dei suoi wall drawing, coniugando l’arte del passato con l’attuale astrattismo, perpetrando un senso di continuità e rottura al tempo stesso, che caratterizza molti interventi in regione.

David Tremlett è uno scultore che predilige scolpire il muro con i colori, massaggiandoli sulle pareti quali supporto per i suoi lavori astratti, che nascono da un profondo rapporto emozionale e progettuale con il luogo prescelto e le sue preesistenze; le sue forme geometriche ed essenziali vibrano attraverso i colori e la luce, sempre in armonia con l’architettura che le ospita e che è alla radice dei suoi concepimenti artistici.

Piazza Maggiore, Bologna - Foto StrabolognaPiazza Maggiore, Bologna - Foto Strabologna

Musei e pinacoteche di Bologna

12 Pinacoteca Nazionale

La Pinacoteca Nazionale è situata nel convento di Sant’Ignazio, ospita l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Da inserire nell’elenco “Cosa visitare a Bologna”.

Pinacoteca Nazionale, Bologna
Pinacoteca Nazionale, Bologna

13 Quadreria dei Poveri Vergognosi

Il percorso espositivo, seguendo l’ordine dei vecchi inventari delle collezioni e lasciando riaffiorare in trasparenza, è quello della collezione costituita dagli amministratori dei Poveri Vergognosi nei secoli passati per abbellire la propria residenza.

L’esposizione attuale è volta al recupero della storia dei quadri, oltre che a quella del fare artistico del loro autore: da chi furono commissionati, a che scopo, come furono riutilizzati dai Poveri Vergognosi e com’è mutata la loro percezione del tempo.

Opera Pia Poveri Vergognosi, Bologna - Foto leggilanotizia.it
Opera Pia Poveri Vergognosi, Bologna – Foto leggilanotizia.it

14 Museo d’arte sacra del Santuario del Piratello

Nell’ala della galleria che anticamente costituiva il camminamento di distribuzione tra le celle dell’antico Convento è sorto ed ha avuto la sua inaugurazione durante il Giubileo dell’anno 2000, un piccolo Museo di Arte Sacra, che conserva oggetti di culto e suppellettile liturgica legati alla Madonna del Piratello ed è tra i più interessanti musei di Bologna. Tra gli oggetti di maggior pregio sono conservate due splendide vetrate policrome del ‘400, eseguite probabilmente su disegno di Guiduccio da Imola. Particolarmente interessanti i dipinti raffiguranti i quattro Evangelisti (attribuiti alla scuola del Guercino) e alcuni antichi manoscritti, tra i quali uno autografo del Beato Geremia Lambertenghi, fondatore e primo Superiore del Convento del Piratello. Sono conservati inoltre una preziosa collezione di ex-voto in legno, oltre a quattro altorilievi in terracotta (del professore Italo Costantini di Assisi, 1971), una collezione di calchi che riproducono l’immagine della Madonna del Piratello e antiche e preziose vesti liturgiche, unitamente a varia suppellettile sacra.

15 Museo per la memoria di Ustica

Il museo conserva i resti dell’aereo, recuperati, trasportati e riassemblati negli ampi spazi degli ex magazzini ATC, ristrutturati per opera dall’architetto Gianpaolo Mazzuccato che vengono proposti al pubblico nell’istallazione permanente dell’artista Christian Boltanski.

Museo di Ustica a Bologna
Museo di Ustica a Bologna

16 Museo nazionale del soldatino “M. Massaccesi”

Attualmente ordinato all’interno di Villa Aldrovandi Mazzacurati, è stato istituito con l’esposizione al pubblico della collezione di Mario Massaccesi (1920-1981), che ne stato l’ispiratore e il primo direttore. Detiene oggi migliaia di esemplari, rari esempi di modellismo militare, diorami, attrezzature per war-game. L’ordinamento museale, che propone a rotazione pezzi unici di particolare pregio collezionistico, consente un percorso sostanzialmente didattico in grado di fornire un racconto completo della storia del soldatino in due secoli di produzione italiana ed estera. Si va dagli esemplari di valore antiquariale, di legno, di stoffa, di stagno e di altri materiali, fino alle ricostruzioni storiche dei nostri giorni. Fra i pezzi più antichi si annoverano gli ‘Adam Schweitzer’ del 1820, gli ‘Ammon di Furth’ (1880-1910), i ‘Pellerin d’Epinal’ (1870), gli ‘Heyde’, i ‘Lucotte’, i ‘Gebruder Schneider’ (1903-1904).

17 Collezione storica ATC Bologna

La raccolta storica ATC Bologna, conservata nella suggestiva sede dell’ex deposito-officina della Tramvia che un tempo collegava Bologna a Pieve di Cento e Malalbergo, documenta lo sviluppo del trasporto pubblico locale bolognese fra il XIX e XX secolo. Si compone di fondi archivistici, fra cui l’Archivio Storico ATC, di un archivio fotografico con circa 7.000 immagini, di una biblioteca con 600 titoli circa, di una documentazione materiale composta da circa 250 cimeli (oggetti rappresentanti lavorazioni aziendali) e di 31 rotabili storici (treni, tram, autobus e filobus) datati tra il 1887 e il 1994. I materiali e i documenti permettono così a studiosi, ricercatori ed in modo particolare alle istituzioni scolastiche di venire a conoscenza delle origini del trasporto pubblico cittadino e provinciale. (ndr attualmente chiuso)

Se avete a disposizione più tempo da dedicare alla visita della città di Bologna, vi suggeriamo altre attività che completeranno il vostro viaggio.

  • Fare una passeggiata nel Quadrilatero: già nell’antichità era un punto di riferimento per il commercio e le attività artigiane. Ancora oggi è una zona fortemente commerciale ricca di negozi di ogni genere.
  • Visitare il Museo Morandi: una visita alla casa di Giorgio Morandi è d’obbligo se avete intenzione di restare più di un giorno a Bologna. È diventata un museo nel quale sono contenute le sue opere più importanti.
  • Visitare la Fiera di Bologna: si tratta del polo fieristico di Bologna. Durante l’anno vengono ospitate diverse tipologie di fiere.
  • Vistare il Palazzo di Re Enzo e quello del Podestà.
  • Visitare l’Archiginnasio, un po’ più decentrato, verso piazza Galvani, sede fissa dell’università a partire dalla seconda metà del 500, con la meravigliosa Sala dello “Stabat Mater”.
  • Visitare Casa Carducci a Bologna.

18 Teatri di Bologna

19 Come arrivare a Bologna

Bologna è facilmente raggiungibile in auto, in treno o in aereo; nell’ultimo caso, raggiungendo l’aeroporto di Bologna, il Bologna Airport Borgo Panigale, potrete raggiungere velocemente il centro in taxi o in autobus.

Stazione ferroviaria di Bologna
Stazione ferroviaria di Bologna

20 Come muoversi a Bologna

Chi arriva in aereo o in treno trova corse frequenti di bus per il centro. Chi arriva in auto, può approfittare del parcheggio sotterraneo di Piazza 8 Agosto (zona stazione ferroviaria), oppure di quello di Porta San Mamolo, entrambi distanti poco più di dieci minuti a piedi da Piazza Maggiore.

21 Dove mangiare a Bologna

Soprattutto in centro, a Bologna, troverete tante osterie tipiche. Se vi state chiedendo cosa mangiare a Bologna, ecco i piatti della cucina tradizionale bolognese che dovete assaggiare: tortellini, lasagne alla bolognese, passatelli e tagliatelle al ragù.

Dove mangiare a Bologna - Foto di Marco967
Dove mangiare a Bologna – Foto di Marco967

22 Dove dormire a Bologna

La zona migliore per cercare il vostro hotel a Bologna è senza dubbio il centro storico. Dormire lì vi permetterà di visitare i luoghi di maggiore interesse direttamente a piedi.

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