Cosa vedere a Bath in 2 giorni, tra le terme dell’Inghilterra

Una proposta per un weekend indimenticabile a Bath, nel sud-ovest dell'Inghilterra, fra arte, relax e buona cucina, a solo un’ora e mezza di treno da Londra.

Bath, Inghilterra - Foto di Hulki Okan Tabak
Bath, Inghilterra - Foto di Hulki Okan Tabak

La cittadina di Bath, nel Somerset, è l’unica località termale di tutto il Regno Unito. Essa beneficia di una sorgente d’acqua custodita gelosamente nel ventre della Terra a circa duemila metri di profondità. Le proprietà salutari di quest’acqua erano note fin dall’epoca romana. La fonte fu trascurata per molti secoli finché la regina Anna all’inizio del Settecento si recò a Bath per curare la sua gotta, dando così l’impulso al rilancio della località e dei bagni termali. In breve tempo recarsi a Bath in villeggiatura diventò un must per le famiglie aristocratiche inglesi ed europee.

Cosa fare e cosa vedere a Bath, patrimonio dell’Unesco

Oggi Bath è un posto bellissimo, patrimonio dell’Unesco, dove è ancora possibile vivere l’atmosfera raffinata delle villeggiature settecentesche. Offre tante cose da vedere, da fare e da provare e le distanze molto ravvicinate consentono di arrivare ovunque a piedi, permettendo così di scoprire in ogni momento tanti angoli pittoreschi. Insomma, è la meta ideale per un weekend di relax, ma anche di grande ispirazione.

1 Le terme romane

Le terme romane sono il monumento più importante di Bath. La parte più conosciuta è la grande vasca esterna, ma il percorso di visita prevede molto di più. Infatti il complesso era molto esteso e articolato. Così possiamo vedere i resti delle varie vasche termali, delle opere idrauliche che permettevano il funzionamento dell’impianto, delle strade circostanti e del tempio dedicato a Minerva Sulis. Recentemente è stata aperta una nuova area, quella del gymnasium, dove gli antichi romani praticavano le loro attività sportive.

Lungo tutto il percorso sono esposti i reperti archeologici provenienti dalle campagne di scavo, raggruppati per aree tematiche, che aiutano a capire a fondo il monumento attraverso le storie degli uomini che l’hanno costruito, frequentato o che abitavano nelle vicinanze. L’oggetto più notevole è una testa bronzea di Minerva Sulis, pervenuta fino a noi in ottime condizioni.

La vasca esterna delle terme romane - Foto Maria Ilaria Mura
La vasca esterna delle terme romane – Foto Maria Ilaria Mura

2 Bath Abbey

L’altro grande monumento cittadino, ad un passo dalle terme romane, è la Bath Abbey. Le sue origini risalgono al periodo sassone, quando nel sito fu costruito un monastero, sostituito poi nell’XI sec. dalla cattedrale normanna. L’attuale abbazia, in stile gotico, risale al 1500 circa ed è stata restaurata dal grande architetto vittoriano Gilbert Scott. L’aspetto più notevole sono le vetrate, risalenti all’epoca del restauro, che coprono un’ampia parte delle pareti, inondando di luce l’edificio.

Una di esse raffigura l’incoronazione di Edgar il Pacifista, primo re d’Inghilterra, avvenuta proprio alla Bath Abbey nel 973.

L'esterno della Bath Abbey - Foto Maria Ilaria Mura
L’esterno della Bath Abbey – Foto Maria Ilaria Mura

3 Bath georgiana

Quando Bath nel Settecento divenne la località di villeggiatura preferita dall’aristocrazia, ci fu l’esigenza di creare delle residenze che fossero all’altezza delle aspettative degli ospiti illustri. Così, fra il 1734 e il 1774 gli architetti John Wood padre e figlio realizzarono la sequenza di edifici e spazi pubblici che parte da Queen Square e culmina nel Royal Crescent, passando attraverso Gay Street e The Circus. Un elemento comune è la locale pietra calcarea gialla che caratterizza le costruzioni. Si tratta di schiere di residenze singole accomunate da una facciata unitaria. Così chi vi risiedeva aveva l’illusione della magnificenza della propria country house, pur avendo a disposizione solo un appartamento di città.

Il Crescent era il complesso più esclusivo e ambito. Il suo nome acquisì l’epiteto di Royal per l’aver ospitato in più occasioni al numero 16 il Duca di York Frederick, secondo figlio di Giorgio III. Per avere un’idea di come fossero le residenze del Royal Crescent durante l’epoca d’oro, si può visitare la casa museo al numero 1.

Una casa di Gay Street ospita il Jane Austen Centre, dove, anche attraverso esperienze interattive, è ricreato l’ambiente della scrittrice negli anni in cui visse a Bath (non nella stessa residenza, ma in un’altra della stessa strada).

Al centro delle vacanze dei nobili del Settecento c’erano i balli, i tè pomeridiani e il gioco d’azzardo. Tutto questo si svolgeva nelle bellissime Assembly Rooms, vicino al Royal Crescent. Una parte dell’edificio ospita oggi un museo della moda, mentre le sale di ricevimento, quando non sono impegnate per eventi privati, sono aperte liberamente al pubblico.

Il Royal Crescent - Foto Maria Ilaria Mura
Il Royal Crescent – Foto Maria Ilaria Mura

4 Pulteney Bridge e il fiume Avon

Il fiume Avon è una parte fondamentale del paesaggio di Bath. È possibile esplorarlo con le minicrociere sul fiume offerte da alcuni operatori locali, con partenza nelle vicinanze del Pulteney Bridge. Per i più avventurosi, c’è anche la possibilità di noleggiare canoe o SUP o addirittura una narrowboat per una navigazione sul Kennet and Avon Canal.

L’Avon è attraversato, in un punto nel cuore della città, dal Pulteney Bridge, ponte settecentesco progettato dal celebre architetto neoclassico Robert Adam. Poiché sui due lati della costruzione ci sono degli ambienti chiusi, che oggi ospitano negozietti e caffè, il Pulteney Bridge è stato storicamente paragonato al Ponte Vecchio di Firenze. Il confronto è forse un po’ azzardato, ma il ponte di Bath è comunque molto romantico e merita una visita.

Il Pulteney Bridge - Foto Maria Ilaria Mura
Il Pulteney Bridge – Foto Maria Ilaria Mura

5 Prior Park e la Bath skyline

Poco fuori dal centro storico, sull’altra riva dell’Avon c’è il Prior Park Landscape Garden, un grande parco monumentale progettato dal poeta Alexander Pope e dal giardiniere Capability Brown. Il parco è stato fondamentale per lo sviluppo dello stile del giardino all’inglese, dove il verde dell’ambiente naturale si alterna e si integra con elementi architettonici e laghetti. L’elemento principale di Prior Park è un ponte in stile palladiano. Ci sono poi un tempietto in stile gotico, una grotta artificiale, alcuni laghetti e un piccolo canale.

A cinque minuti da Prior Park si accede alla Bath skyline, passeggiata circolare in collina della lunghezza di circa 10 chilometri.  Lungo questo percorso si possono ammirare boschi, i resti di un forte dell’Età del Ferro e di un insediamento romano e alcune follies, capricci architettonici senza una vera e propria funzione specifica. Ma soprattutto la skyline offre panorami mozzafiato sulla città.

Il ponte palladiano a Prior Park - Foto di Saffron BlazeIl ponte palladiano a Prior Park - Foto di Saffron Blaze

6 Thermae Spa

La tradizione dei bagni termali continua con le terme moderne, le Thermae Spa, che utilizzano le acque salubri ben conosciute dai Romani e dagli aristocratici georgiani. Le Thermae sono situate in un edificio dallo squisito design contemporaneo. Il pacchetto base (£37 – £42 nel weekend) offre un percorso della durata di due ore che parte dalla piscina riscaldata panoramica, al terzo piano. Qui è possibile rilassarsi e farsi coccolare dai vari getti di idromassaggio godendo di una vista a 360 gradi sulla città.

La piscina esterna delle Thermae Spa - Foto di Philip Edwards
La piscina esterna delle Thermae Spa – Foto di Philip Edwards

Si può poi continuare con le sale basate sull’alternanza fra caldo e freddo, passando dalle stanze con il bagno turco aromatico alle docce cromoterapiche, dalla sauna a infrarossi alla stanza del ghiaccio. E per finire, nel piano sotterraneo, c’è il Minerva Bath, una grande piscina termale che ci porta idealmente alla natatio delle terme romane.

Di fronte alle Thermae Spa c’è il Cross Bath, con una vasca termale racchiusa in una suggestiva struttura neoclassica. Il Cross Bath può essere affittato ad uso privato per un massimo di 10 persone (costo a partire da £400).

Le Thermae Spa - Foto di Philip Edwards
Le Thermae Spa – Foto di Philip Edwards

7 Shopping

Le principali vie delle boutique a Bath sono Bath Street, Milsom Street e Milsom Place, in pieno centro. Bath è piuttosto rinomata anche per i negozi di arredamento e accessori per la casa. Il distretto dell’home design è Walcot Street, vicino al Pulteney Bridge. Qui è possibile trovare mobili, tessuti, ceramiche, sia dal sapore vintage che dal gusto contemporaneo.

La ex stazione di Green Park è in stato di trasformazione in distretto di uffici e attività commerciali. Sotto le arcate è possibile scoprire alcuni negozi insoliti e particolari, come Resolution Records, vero e proprio santuario dei dischi in vinile.

Shopping a Bath
Shopping a Bath

8 Cosa mangiare a Bath

Da Bath proviene una creazione gastronomica, il bunn, una sorta di pagnotta che può essere tagliata a metà e farcita con condimenti dolci o salati. Il bunn è stato inventato alla fine del Seicento da Sally Lunn  e la ricetta è ancora oggi segreta. Si può andare a gustarlo nella sua suggestiva caffetteria, sita nella casa più antica di Bath, datata 1482.

Sally Lunn's - Foto Maria Ilaria Mura
Sally Lunn’s – Foto Maria Ilaria Mura

Per chi volesse provare un’esperienza aristocratica, la bellissima Pump Room delle terme è aperta per la colazione o il tè pomeridiano. Ci sono poi numerosi ristoranti, spesso in palazzi storici: la Ivy Bath Brasserie, ad esempio, offre cucina tradizionale inglese in un elegante locale storico di Milsom Street.

9 Dove dormire a Bath

Bath offre numerose possibilità per soggiornare in stile georgiano. La più prestigiosa è rappresentata dal Royal Crescent Hotel, al numero 16 del Royal Crescent, la stessa residenza dove soggiornava il duca di York. L’amore per i dettagli, la qualità del servizio e lo splendido giardino retrostante rendono il Royal Crescent una destinazione di per sé. Il costo delle camere parte da circa £400.

Una sala del nr 1 Royal Crescent - Foto Maria Ilaria Mura
Una sala del nr 1 Royal Crescent – Foto Maria Ilaria Mura

Diametralmente opposto, ma molto funzionale per un weekend a Bath, è lo Z Hotel. Situato in posizione centralissima, lo Z Hotel di Bath, come tutti quelli della stessa catena, è basato sul concetto del compact luxury. Le stanze non sono molto grandi (e nella maggior parte dei casi non hanno una finestra), ma sono dotate di tutto ciò che occorre. Insomma, una valida scelta, soprattutto se si viaggia da soli, con un prezzo veramente competitivo, a partire da £45.

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