Amsterdam continua il suo percorso di revisione di norme e abitudini tanto care soprattutto ai turisti, oltre che ai residenti: dopo l’annunciata chiusura dei coffee shop di Amsterdam ai non residenti, ecco arrivare un’altra notizia che questa volta riguarda la parziale chiusura delle attività del quartiere a luci rosse.
E’ in atto infatti un ripensamento globale dell’intera area del “distretto del sesso”, per via di una doppia considerazione: da un verso l’amministrazione locale vuol puntare sulla cultura più che su fumo e sesso per attirare più e nuovi turisti; la seconda considerazione riguarda la necessità di limitare i traffici posti in essere dalla criminalità, sfruttando proprio le attività del quartiere a luci rosse.
Così, nei prossimi mesi molte saranno le case-vetrina a tirare giù la serranda, in favore di una riqualificazione del territorio che passa per l’apertura di negozi più “rassicuranti” e tradizionali e per l’acquisto dai locali da parte della stessa amministrazione.
La chiusura del quartiere del sesso ad Amsterdam non sarà dunque nè totale nè improvvisa ma si inscriverà in un più ampio percorso di riqualificazione che possa riscattare un quartiere antico, oggi evitato ad esempio dalle famiglie con bambini in vacanza ad Amsterdam.
La città dunque sembra volersi rifare il look pur volendo continuare a garantire libertà: il nuovo volto di Amsterdam va profilandosi e già ci si chiede quanto tutto ciò verrà apprezzato dai turisti.
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